Calcio
Pagelle Croazia-Belgio 0-0, voti Mondiali 2022: Gvardiol giganteggia, Lukaku divora quattro palle gol
PAGELLE CROAZIA-BELGIO 0-0
Croazia
Livakovic, 5,5: inoperoso nel corso della prima frazione, commette qualche errore di troppo nel finale di match. Graziato da un irriconoscibile Lukaku.
Juranovic, 7: instancabile sull’out destro, dove stravince il duello con Castagne, si immola sull’incursione di Carrasco salvando un gol fatto a metà del secondo tempo.
Lovren, 6,5: elegante e preciso in ogni sua chiusura. Segue con attenzione gli inserimenti di Mertens nel primo tempo, qualche apprensione in più con l’inserimento di Lukaku.
Gvardiol, 7: un gigante a disposizione di Dalic. Il giovanissimo difensore centrale si erge a salvatore della patria compiendo interventi che tengono a galla lo 0-0 utile al passaggio agli ottavi.
Sosa, 6: meno intraprendente di Juranovic, cresce con il passare dei minuti approfittando delle praterie che il Belgio è costretto a lasciare per andare alla ricerca del gol. Puntuale nelle sovrapposizioni in assistenza a Perisic.
Modric, 7: nella prima frazione si limita a dettare i ritmi di gioco. Nella ripresa prende per mano la Croazia con giocate di pregevole fattura, guadagnandosi gli applausi dei suoi tifosi.
Brozovic, 6,5: finalmente si rivede il calciatore che abbiamo ammirato negli scorsi campionati di Serie A. I problemi fisici sono smaltiti al 100% e si vede. Qualità e quantità agli ordini di Dalic.
Kovacic, 5,5: il ventottenne nativo di Linz sta faticando e non poco in questo Mondiale. Inspiegabilmente timido, è spesso in ritardo nel duello con i centrocampisti avversari. Dal 93° minuto Majer, sv.
Perisic, 6,5: un terzino sinistro ed un esterno d’attacco aggiunto. Sembra sdoppiarsi, la sua presenza è preziosa tanto in fase difensiva quanto in quella offensiva, dove preoccupa e non poco i difensori belgi.
Kramaric, 6: cerca il dialogo con i centrocampisti, arretrando di continuo sulla linea mediana e defilandosi per scambiare con gli esterni. Dal 64° minuto Pasalic, 6: l’atalantino ci prova in ripartenza ed entra bene in partita.
Livaja, 5,5: troppo spesso estraneo alla manovra croata, non è il solito punto di riferimento offensivo per Dalic. Dal 64° minuto Petkovic, 6,5: entra e fa a sportellate con i difensori belgi, creando spazi per gli inserimenti dei centrocampisti.
All. Dalic, 6,5: conferma interamente gli 11 che hanno battuto comodamente il Canada e pesca bene dalla panchina. Conscio di soffrire nel finale al cospetto di una grande squadra, guadagna con merito gli ottavi.
Belgio
Courtois, 6,5: tiene in vita il Belgio con tre ottimi interventi ad inizio ripresa dopo una prima frazione senza alcuna sollecitazione.
Castagne, 5,5: soffre e non poco l’esuberanza di uno scatenato Juranovic. L’esterno sinistro ex Atalanta è preoccupato a presidiare la sua fascia di competenza, meno impegnato ad offendere alla ricerca del gol qualificazione.
Alderweireld, 6: il veterano dell’Anversa fa il suo dovere limitando al minimo la pericolosità di Livaja in collaborazione con i precisi compagni di reparto.
Vertonghen, 6,5: perfetto nel dirigere come il migliore dei direttori d’orchestra il reparto difensivo belga. Nel finale prova a farsi sentire anche nell’area di rigore avversaria, ma non basta.
Dendoncker, 6: fa il suo dovere annullando Livaja e chiudendo gli spazi agli attaccanti croati. Non sfigura come braccetto di destra della difesa a tre di Martinez. Dal 72° minuto Tielemans, sv.
Meunier, 5,5: per essere un match da dentro o fuori l’esterno destro del team di Martinez è parso bloccato. Davvero rare le occasioni in cui ha trovato il fondo. Dall’88° minuto E. Hazard, sv.
Witsel, 6: importante nel lavoro di raccordo tra difesa e reparto offensivo, è il primo centrocampista che i compagni di difesa cercano quando recuperano il pallone.
Carrasco, 5,5: graziato dal VAR dopo la grossa ingenuità nella propria area di rigore. Nel secondo tempo sfiora il gol con un inserimento premiato dall’assist di De Bruyne. Nel complesso troppo poco per l’ala dell’Atletico Madrid. Dal 72° minuto Doku.
De Bruyne, 5: nel primo tempo una sua ripartenza crea le basi per il vantaggio belga, ma l’azione è sciupata da Mertens. Per un calciatore del suo calibro il match è insufficiente.
Mertens, 6: una delle scelte a sorpresa di Martinez risulta essere tra i più pericolosi del primo tempo. L’ex Napoli si muove costantemente sulla linea difensiva croata, creando diversi grattacapo. Pesa sul giudizio la palla gol sciupata a metà frazione. Dal 46° minuto Lukaku, 3,5: entra bene in partita, poi si divora quattro palle gol clamorose. Ha sulla coscienza il passaggio del turno.
Trossard, 5,5: nei primi 45 minuti si fa notare con degli inserimenti repentini con cui prova ad impensierire l’attenta difesa croata. Rientra scarico dall’intervallo. Dal 59° minuto T. Hazard, 6: fa quel che può per aiutare la squadra, trovando delle buone triangolazioni con i centrocampisti.
All. Martinez, 5: il suo sorprendente schieramento iniziale fa il solletico ai difensori croati. Gli inserimenti dei fratelli Hazard e di una punta di peso sono effettivamente tardivi.
Foto: LaPresse