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Pagelle Serbia-Svizzera 2-3, Mondiali calcio 2022: Vargas sorprende, delude S.Milinkovic-Savic

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PAGELLE SERBIA-SVIZZERA 2-3

Serbia 

V. Milinkovic-Savic 6,5: pronti via ed è subito protagonista in positivo, respingendo due tentativi elvetici nel giro di pochi secondi, ma non può nulla sui tre gol della Svizzera.

Milenkovic 5,5: non è il suo periodo: dopo esser stato colpevole in due dei gol camerunensi nel precedente match, anche nella rete di Shaqiri un suo mancato intervento spalanca la fascia sinistra per Rodriguez.

Veljkovic 5,5: prestazione sottotono, come per tutti gli uomini difensivi: si muove male nell’occasione del gol di Embolo, mantenendo in gioco sia l’attaccante sia Widmer. Esce nel secondo tempo. (dal 55′ Gudelj 5,5: si occupa dell’impostazione, ma non è molto efficace in quel ruolo. Si becca un giallo per un “placcaggio” evitabile su Embolo.)

Pavlovic 5: non è la miglior giornata per uno dei più chiacchierati uomini di mercato: un suo rinvio sbagliato porta al gol di Shaqiri. Male anche nel pareggio di Embolo, coadiuvato dagli altri compagni di reparto. Passivo anche nell’azione del gol di Freuler, facendosi anticipare di netto da Embolo.

Zivkovic 5,5: sulla fascia destra è una sorta di ala aggiunta: l’ex Benfica, con la sua dinamicità, crea molti grattacapi al povero Rodriguez, lasciando però spazio per gli inserimenti di Vargas. Sfiora un gol capolavoro con un missile di sinistro che si stampa sul palo, che rimane l’unico lampo di una partita insufficiente. (dal 78′ Djuricic s.v. :)

Lukic 5,5: tra tutti i centrocampisti è l’unico con più caratteristiche difensive: infatti non lo si vede spesso davanti, preferendo rimanere più coperto rispetto ai vari Tadic e Milinkovic-Savic. Cala nei secondi quarantacinque minuti.

S. Milinkovic-Savic 5,5: poco presente il tuttocampista della Lazio: da un giocatore della sua classe ci si aspetta molto di più, invece la sua performance è poco appariscente. Non è al meglio, Stojkovic quindi decide di sostituirlo. (dal 67′ Maksimovic s.v.:)

Kostic 6: sulla sua fascia è un’autentica freccia: Widmer sbanda in continuazione a causa delle accelerazioni repentine dell’esterno juventino. In difesa fa quello che può, non essendo di certo un difensore.

Tadic 6,5: si vede a sprazzi, non giocando al massimo del suo potenziale, servendo però un meraviglioso cross per la testa di Mitrovic. Prezioso il suo lavoro in difesa, considerando la mole di qualità offensiva che possiede la sua squadra. (dal 78′ Radonjic 6: schierato come quinto di centrocampo, sfiora il gol nell’ultimo istante di gara, rete che comunque non avrebbe qualificato i serbi agli ottavi.)

Mitrovic 7: gli attaccanti serbi non toccano molti palloni, ma quei pochi che riescono ad avere loro li sfruttano a dovere: trova il pareggio svettando su Akanji e piazzando il pallone, di testa, nel sette. E’ l’unico che nel secondo tempo prova a innescare pericoli per la porta svizzera.

Vlahovic 7: non ha toccato neanche per una volta la sfera prima di calciare la palla del 2-1: su un pallone vagante in area, lo juventino va col sinistro senza pensarci un attimo. Il suo rasoterra è imprendibile per Kobel. Stojkovic decide di toglierlo dal campo all’inizio della ripresa. (dal 55′ Jovic 5,5: probabilmente non ha toccato neanche un pallone in tutto il tempo in cui è stato impiegato, sia per demeriti dei compagni, sia per la pigrizia che ha mostrato in campo.)

CT Stojkovic 5: le sue scelte sono rischiose: schiera molti uomini d’attacco, preoccupandosi poco nella fase difensiva. Alla fine si tratta di un errore del CT serbo, in quanto gli esterni offensivi avversari hanno avuto molto spazio per agire. Serbia che saluta mestamente il Qatar con un solo punto all’attivo.

Svizzera

Kobel 6: deve sostituire un baluardo della squadra come Sommer: non ha colpe sul colpo di testa di Mitrovic, semplicemente inarrivabile, né sul gol di Vlahovic. Per il resto non deve compiere alcun intervento degno di nota.

Widmer 6: per l’ex Udinese non è una serata facile: va spesso in difficoltà sulle accelerazioni di Kostic, spendendo un cartellino entro il quarto d’ora. E’ autore del facile assist per Embolo nel secondo gol.

Akanji 5,5: poteva fare meglio in marcatura su Mitrovic: l’esperto attaccante lo anticipa nettamente, andando a segno sul cross di Kostic. Non va al contrasto neanche sul gol di Vlahovic, col pallone che passa non lontano dal difensore del City.

Schar 6: prestazione sufficiente del centrale svizzero: ordinato, non ha complicità sui due gol serbi, ma non spicca rispetto al compagno di reparto Akanji.

Rodriguez 6,5: la Serbia si muove di più dalla parte opposta, quindi ha poche difficoltà dietro. Una sua discesa sulla fascia porta all’azione del momentaneo vantaggio svizzero.

Freuler 6,5: l’ex atalantino è decisamente colpevole nel gol di Mitrovic: impostando, si allunga troppo il pallone, perdendolo in un contrasto al limite, ma regolare, con Kostic. Sbaglia anche nell’azione che porta alla rete di Vlahovic, andando in controtempo su un passaggio di un compagno. Nel secondo tempo sfrutta una magia di Vargas e si riscatta spaccando la porta per il 3-2 svizzero.

Xhaka 6: ordinato e tranquillo in regia, non ha il compito di inserirsi tra le linee, di conseguenza non si nota molto la sua presenza. Un po’ passivo in occasione del vantaggio serbo. Meglio nel secondo tempo, facendo legna in mezzo al campo.

Shaqiri 7: è ancora lui, l’uomo più talentuoso della squadra svizzera, a colpire in una manifestazione internazionale: il suo mancino, aiutato anche da una deviazione di Pavlovic, infila il portiere del Torino, portando in vantaggio la sua squadra. (dal 69′ Zakaria s.v.:)

Sow 6,5: rispetto a Vargas e Shaqiri è più in ombra: è comunque autore dell’assist per l’attaccante ex Inter, raccogliendo un rilancio sbagliato di Pavlovic. Protagonista anche nel secondo gol di Embolo. (dal 69′ Fernandes 6: la sua entrata dà equilibrio agli svizzeri, grazie alle sue caratteristiche più difensive rispetto a Sow.)

Vargas 7: molto bene il centrocampista dell’Augsburg: è molto abile a infilarsi alle spalle del troppo offensivo Zivkovic, creando sempre superiorità numerica sull’out di sinistra. Pazzesca la giocata di tacco che serve Freuler nell’azione della terza rete serba. (dal 84′ Fassnacht 5,5: spreca una chance colossale che poteva chiudere con anticipo il match.)

Embolo 7: prima del suo gol la prestazione non era sufficiente: poco movimento davanti essendo marcato da ben tre difensori centrali. Riesce a segnare a porta vuota su un bel pallone di Widmer. Nel secondo tempo, sfrutta un’incertezza di Pavlovic e avvia la trama di gioco che poi porta al gol di Freuler. Nel finale si mette a disposizione della squadra. (dal 90’+6 Okafor s.v.: )

CT Yakin 7: la sua squadra subisce due gol per errori tecnici, non di squadra. Il suo schieramento comunque risulta compatto e solido, dimostrando ancora una volta il proprio valore.

Foto: Lapresse

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