Si chiudono in modo clamoroso le Finali Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio artistico, competizione andata in scena questo fine settimana al Pala Vela di Torino 2022. Nell’ultimo atto della rassegna infatti a vincere è stata la nipponica Mai Mihara, con la grande favorita Kaori Sakamoto scivolata addirittura in quinta posizione dopo un libero a dir poco problematico.
Paradossalmente la giornata è terminata esattamente nel modo opposto in cui si è aperta. Nella specialità individuale maschile tutti i sei partecipanti si sono fatti trovare pronti confezionando dal primo all’ultimo delle prestazioni convincenti; il segmento femminile è stato invece più una gara sull’errore, tra tante cadute e chiamate da parte del pannello tecnico.
Mai Mihara, in tal senso, è la pattinatrice che ha sbagliato di meno, proponendo una performance impreziosita dall’esecuzione di sei tripli e due doppi axel. Malgrado una caduta nel loop, ruotato solo doppio, una chiamata di filo non chiaro nel flip e un toeloop combinato con l’axel corto di rotazione, l’allieva di Sonono Nakano ha raccolto 133.59 (67.47, 67.12) per un totale di 208.17. Sarà l’unica a scavalcare sopra quota 200.
Sì perché al secondo posto si è piazzata in rimonta Isabeu Levito, abile a guadagnare terreno grazie a un avvio di programma positivo contraddistinto dalla proficua combinazione triplo lutz/triplo loop (eseguita in modo falloso), da un triplo toeloop, un doppio axel e un triplo flip. Ma dopo aver ruotato l’importante catena triplo lutz/euler/triplo salchow la statunitense è caduta nel triplo flip, mandandolo in ripetizione l’elemento e fermando la sua corsa a quota 127.97 (64.31, 64.66) per 197.23, punteggio sufficiente per arginare la belga Loena Hendricx, terza con 122.11 (56.10, 67.01) per 196.35 a seguito di una prestazione viziata da quattro errori, due di questi molto pesanti (il toeloop degradato agganciato al triplo lutz e una caduta sul triplo flip).
Kaori Sakamoto, prima dopo lo short, ha invece affrontato una gara sottotono, apparendo a tratti irriconoscibile: la nipponica, ruotando doppio sia il flip che il loop (uno dei suoi cavalli di battaglia) e mandando quasi a vuoto la combinazione doppio axel/doppio toeloop/doppio toeloop, ha dovuto cedere il passo alle avversarie chiudendo la prova al quinto posto con 116.70 (50.25, 66.45) per 192.56. Ma anche alla Campionesse può capitare di sbagliare. Kaori tornerà più forte di prima. Il prossimo appuntamento con il pattinaggio artistico è fissato con i Campionati Italiani, quest’anno in scena a Brunico.