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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Finali Grand Prix Torino 2022: che lotta in campo femminile! Aperto ogni scenario
Una lotta a trazione asiatica? Forse sì, forse no. Potrebbe essere questo il modo più corretto per sintetizzare la scoppiettante gara femminile delle Finali Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio di figura, in scena dal 7 all’11 dicembre presso il Palavela di Torino. Delle sei atlete in lizza infatti ben quattro provengono dall’oriente, precisamente tre dal Giappone e una dalla Corea del Sud, con una statunitense e una belga pronte a dare fastidio.
I riflettori saranno principalmente puntati sulla medaglia di bronzo olimpica oltre che Campionessa Mondiale in carica Kaori Sakamoto, senza la Russia considerata a tutti gli effetti la leader del movimento. Ma la nativa di Kobe non potrà certamente dormire sogni tranquilli, considerato l’ottimo livello di tutte le rivali presenti. A cercare di insidiare la nipponica ci penseranno infatti sia la compagna di squadra Mai Mihara (sono suoi i due programmi più belli in campo femminile) che la sudcoreana Yelim Kim, quest’ultima apparsa particolarmente in palla e già in grado non solo di toccare quota 213 nel totale (punteggio raggiunto al Finlandia Trophy 2022) ma anche di superare la stessa Sakamoto in una occasione (ovvero l’NHK Trophy di Sapporo)
A queste si aggiungono tre concorrenti di elevato rilievo: la belga Loena Hendrickx (medaglia d’argento agli ultimi Mondiali), la giovanissima statunitense Isabeu Levito (Campionessa del Mondo Junior) e la terza giapponese, Rinka Watanabe, capace di mettere il bastone tra le ruote a tutte le avversarie.
Difficile prevedere quello che succederà. Le sei pattinatrici infatti sono perfettamente consapevoli di avere i punti le mani per attestarsi sopra zona 70 nello short. La chiave per cercare la vittoria sarà quindi quella di non commettere errori pesanti nel segmento breve, rimanendo dunque in scia e tentando un eventuale allungo nel libero. Qualsiasi sbavatura potrebbe rivelarsi in tal senso letale, fattore che non può che contribuire a dare pepe e divertimento all’intera prova.
Foto: LaPresse