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Pattinaggio artistico, Finali Grand Prix Torino 2022: Daniel Grassl a caccia del podio davanti al pubblico di casa

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Sognare si può. Vuole scrivere ancora pagine e pagine di storia Daniel Grassl, uno dei personaggi di spicco della Nazionale azzurra di pattinaggio artistico che disputerà per la prima volta le Finali del circuito ISU Grand Prix 2022-2023, quest’anno in scena proprio nel nostro Paese, a Torino, dal 7 all’11 dicembre 2022.

Sarà una gara a dir poco speciale quella del talento altoatesino che, poche ore fa, ha annunciato di essere tornato in pianta stabile a Egna dopo essersi trasferito per qualche mese negli Stati Uniti, non trovando però la giusta quadra e preferendo un più sereno ritorno a casa. Con una concorrenza oltremodo agguerrita ed esperta, il nativo di Merano cercherà di mettere sul piatto tutte le sue migliori caratteristiche, facendo perno anche su quella consapevolezza acquisita nell’ultima, più che positiva, annata sportiva.

Come spesso capita alla vigilia delle competizioni per Daniel, il rebus da sciogliere sarà essenzialmente l’asset strategico. L’azzurro in poche parole deve quantificare la componente del rischio, optando o per un layout a carattere conservativo, dunque con un solo quadruplo nello short e con minimo due nel libero, oppure più arrembante, esattamente quanto fatto alla Warsaw Cup 2022, dove ha inserito nel segmento più lungo ben quattro salti da quattro giri di rotazione. Soltanto la condizione fisica e psicologica del momento potrà consigliare al pattinatore e al suo team quale strada battere.

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Il ghiaccio torinese sarà poi per Grassl un vero e proprio test in vista dei due eventi più importanti, ovvero i Campionati Europei e quelli Mondiali: non a caso a contendersi la vittoria saranno il pluri medagliato olimpico Shoma Uno, presente in compagnia dei due temibili compagni di squadra Sota Yamamoto e Kao Miura, oltre che lo statunitense Ilia Malinin, profilo che in stagione è già riuscito per due volte a completare l’impossibile quadruplo axel in una gara ufficiale. L’ago della bilancia, come al solito, sarà lo short program, segmento in cui sarà a dir poco fondamentale non commettere errori di peso, in modo da non perdere punti preziosi e architettare l’attacco del libero con tutta serenità. Forza Daniel!

Foto: Valerio Origo

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