Rugby
Rugby, Tommaso Menoncello “Al Sei Nazioni per confermarci. Benetton Treviso da playoff nel 2023″
Si è concluso un 2022 sicuramente positivo per il rugby italiano, con gli azzurri che hanno ottenuto due storici successi contro Galles e Australia, ma soprattutto il 2022 ha visto diversi giovani mettersi in mostra e guadagnare spazio prima nelle franchigie e poi in Nazionale. Tra loro spicca Tommaso Menoncello, trequarti di grande qualità e tecnica, ormai un punto fermo per la Benetton Treviso e l’Italia.
Tommaso, si conclude un 2022 che per il rugby italiano è stato sicuramente positivo. E sicuramente è un anno che tu non dimenticherai, con l’esordio con meta nel Sei Nazioni e poi le vittorie con Samoa e Australia. Che anno porterà con sé Menoncello?
“Non ci sono dubbi che sia stato un anno pieno di soddisfazioni all’inizio, con le tante presenze in Benetton, le tante mete, la meta all’esordio in Nazionale. Mi porterò tanta esperienza acquisita grazie anche ai miei compagni. Ho imparato cosa dovrò migliorare e ho capito il livello che bisogna avere per restare in questo ambito”.
Tra la Nazionale e la Benetton Treviso hai messo in mostra in questi 12 mesi tutte le tue qualità tecniche e atletiche. Hai detto che hai imparato su cosa dovrai migliorare, dunque quali sono i tuoi punti di forza e dove vedi che devi ancora lavorare e crescere?
“Punti di forza sono sicuramente la fisicità e la corsa, quindi tutto l’aspetto fisico e atletico. Da migliorare sono tutti i gesti tecnici, dal passaggio al calcio, al calcetto. In difesa devo cercare di diventare un leader anche in quello”.
Parlando di soddisfazioni, sicuramente questo avvio di stagione vi ha regalato belle prestazioni e vittorie anche come Benetton Treviso. Che 2022 è stato a livello di club e cosa ti aspetti dal 2023 in biancoverde?
“È stato un anno con alti e bassi. Non ci aspettavamo che andasse così, perché puntavamo più in alto la scorsa stagione, ma adesso c’è da pensare al futuro. Non dobbiamo più commettere gli errori di quest’anno e provare ad arrivare ai playoff, che è il nostro obiettivo per il 2023”
Il 2023 vuol dire subito Sei Nazioni e poi quest’autunno la Coppa del Mondo in Francia. Come abbiamo detto, l’Italia arriva da 12 mesi entusiasmanti, ma tu cosa pensi potrete regalare in azzurro ai tifosi quest’anno?
“Come Nazionale è stato un anno pieno di soddisfazioni e ci dovremo aspettare un’Italia che ha voglia di giocare, consapevole nei propri mezzi e con la voglia di fare sempre meglio. Nel Sei Nazioni vogliamo confermare quello che abbiamo dimostrato a novembre. Personalmente spero di guadagnarmi la possibilità di giocare per provare a conquistare la convocazione per il Mondiale”
Torniamo a parlare di Tommaso, questa volta non atleta, ma uomo. Tu hai 20 anni e il grande pubblico ancora sa poco di te. Al di là del rugby cosa fai nella vita, quali sono le tue passioni e i tuoi impegni fuori dal campo da gioco?
“Ovviamente il rugby porta via gran parte del tempo che ho a disposizione, quello che rimane lo dedico alla mia fidanzata. Poi mi piace guardare lo sport, dal rugby, ai motori, al calcio”
Foto: Alessio Tarpini – LPS