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Sci alpino, i precedenti dell’Italia in Val d’Isere: ultima vittoria nel 2000, mai un successo in slalom

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Conclusa ufficialmente la trasferta nordamericana dedicata alla velocità, la Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2022-2023 fa il suo ritorno nel Vecchio Continente. Si gareggerà, infatti, in uno dei luoghi più iconici del calendario, ovvero la Val d’Isere per un gigante e uno slalom. Le nevi francesi hanno spesso esaltato i colori italiani, tanto che nella lunga storia del Circo Bianco il nostro bottino è clamoroso: 37 podi totali, con 7 vittorie, 12 secondi posti e 18 terzi posti. Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria i precedenti più importanti per gli sciatori italiani in Val d’Isere.

Per andare a trovare il primo italiano sul podio della Val d’Isere bisogna tornare addirittura all’11 dicembre 1969 con la vittoria di Gustavo Thoeni in gigante. L’altoatesino prosegue nella stagione successiva con un terzo posto nel gigante del 17 dicembre 1970. Passiamo all’8 dicembre 1972 con un grande risultato per i nostri colori. Piero Gros fa suo il gigante, con Helmuth Schmalz che centra il gradino più basso del podio. Stesso risultato per Marcello Varallo nella discesa del 10 dicembre 1972. Ancora due italiani sul podio l’8 dicembre 1973. Helmuth Schmalz è secondo nel gigante, davanti proprio a Piero Gros. Due giorni dopo è tempo di discesa, e arriva lo splendido successo di Herbert Plank.

Saltiamo al 5 dicembre 1974 ed è ancora vittoria per i colori azzurri e la griffa nuovamente Piero Gros, sempre in gigante. L’ottimo rapporto tra Italia e Val d’Isere viene corroborato il 5 dicembre 1975 con Gustavo Thoeni che centra il successo sempre tra le porte larghe, con Piero Gros terzo. Due giorni dopo è tempo di discesa, con Herbert Plank che fa sua la piazza d’onore. Medesimo risultato per Piero Gros il 12 dicembre 1976 in gigante, mentre lo stesso Herbert Plank è secondo nella discesa dell’11 dicembre 1977. L’altoatesino non si ferma ed è di nuovo secondo anche nella discesa del 7 dicembre 1979.

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Arriviamo agli anni ’80 ed i podi si fanno più rarefatti. Danilo Sbardellotto è terzo nella discesa del 10 gennaio 1983, mentre il 7 dicembre 1985 arriva la splendida vittoria di Michael Mair in discesa. Per l’altoatesino c’è tempo anche per un terzo posto nella gara veloce del 5 dicembre 1986. Il giorno successivo, in superG, Roberto Erlacher è secondo, mentre Michael Mair sale di nuovo sul podio (terzo) il 7 dicembre 1987 in discesa. Ultimo risultato di rilievo del decennio è il terzo posto di Peter Runggaldier nel superG del 10 dicembre 1989.

Passiamo agli anni ’90. Il primo podio per un italiano porta la data del 5 dicembre 1992 con Luigi Colturi, terzo in superG, quindi Luca Cattaneo è secondo (con Erik Seletto terzo) nella discesa del 12 dicembre 1998. Bisogna attende il 16 dicembre 2000 per vedere di nuovo il tricolore sul podio della Val d’Isere e, anzi, in quel caso se ne vedono addirittura tre: Alessandro Fattori mette le mani sulla discesa, davanti a Kristian Ghedina e Roland Fischnaller in un vero e proprio trionfo.

L’8 dicembre 2001, invece, Kurt Sulzenbacher è nella piazza d’onore della discesa; stesso risultato per Massimiliano Blardone nel gigante del 13 dicembre 2008. L’anno successivo altri tre podi per i nostri portacolori: Manfred Moelgg è terzo nella combinata dell’11 dicembre 2009, Werner Hell centra lo stesso risultato nel superG del giorno successivo, mentre Max Blardone è secondo nel gigante del 13 dicembre 2009.

La Val d’Isere regala altri tre terzi posti all’Italia. Max Blardone è sul gradino più basso del podio nel gigante dell’11 dicembre 2010, quindi Patrick Thaler è terzo nello slalom del 15 dicembre 2013, mentre Dominik Paris sale sul podio nel superG del 2 dicembre 2016. Nella giornata successiva Peter Fill è secondo in discesa e anticipa l’ultimo podio azzurro sulle nevi francesi, il terzo posto in slalom di Stefano Gross del 15 dicembre 2019.

Foto: LaPresse

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