Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti di Dominik Paris in Val Gardena. Pista indigesta, mai una vittoria e solo due podi otto anni fa

Pubblicato

il

Dominik Paris e la Saslong, un amore mai nato. La Coppa del Mondo maschile di sci alpino fa tappa in Val Gardena, una delle località storiche del “Circo Bianco”, in uno dei templi della velocità. Una pista, però, con la quale il campione altoatesino non ha un feeling speciale, visto che non è mai riuscito a vincerci in carriera.

Sono solo due i podi per Paris in Val Gardena e ormai sono addirittura datati al 2014, ben otto anni fa. Terzo in discesa libera dietro all’americano Steven Nyman e al norvegese Kjetil Jansrud e poi secondo il giorno dopo in superG sempre alle spalle di Jansrud, che insieme ad Aksel Lund Svindal è stato uno dei grandi padroni della Saslong.

Sembrava poter essere l’avvio di un amore tra Paris e la Val Gardena ed invece da quel momento solo delusioni. Il miglior risultato è stato il quarto posto dello scorso anno in una discesa vinta a sorpresa dall’americano Bryce Bennett davanti all’austriaco Otmar Striedinger e allo svizzero Niels Hintermann. Questo è anche il solo secondo piazzamento in Top-10 nelle ultime sei discese disputate, con il sesto posto del 2017 nel giorno della doppietta norvegese di Svindal e Jansrud.

I numeri sono leggermente migliori in superG, anche se comunque il podio non è mai arrivato. Ottavo nel 2015 e 2016, quinto nel 2019 e sesto nella passata stagione. Solamente nel 2019 il podio è sfumato per pochi decimi, mentre nelle altre circostanze Paris non è mai riuscito ad essere veramente in lotta per la vittoria o per uno dei primi tre posti.

La Saslong è una pista complicatissima con le famose “Gobbe del Cammello” che sono un passaggio decisivo e dove Paris non riesce proprio a fare la differenza. Dominik ci proverà nuovamente in questa stagione con la possibilità di avere ben tre occasioni (due discese ed un superG) a partire da domani. C’è da rompere un tabù che dura ormai veramente da troppo tempo.

FOTO: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità