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Sci Alpino
Sci alpino, in discesa è subito il Sofia Goggia show. Paris irriconoscibile a Beaver Creek
Nello sport italiano non sono in molti che possono essere considerati dei fuoriclasse, ma sicuramente Sofia Goggia ha tutto per prendersi questo titolo. La regina della discesa libera è tornata e nelle prime due gare della stagione ha fatto bottino pieno, con una doppietta semplicemente eccezionale a Lake Louise. Purtroppo la tripletta, come lo scorso anno, è sfumata per un errore nella parte alta del superG, che l’ha costretta ad una clamorosa rimonta, che l’ha portata al massimo al quinto posto.
Restano comunque le due vittorie, che hanno permesso a Goggia di diventare l’azzurra con più successi in discesa libera (14), staccando in maniera definitiva Isolde Kostner. Sofia adesso guarda tutti dall’alto in questa speciale classifica ed è certamente la miglior discesista della storia dello sci italiano ed anche una tra le migliori di sempre. Purtroppo i tanti infortuni passati le hanno privato molte gare e condizionati tanti anni di carriera, altrimenti staremmo parlando di numeri ancora più importanti e di un dominio che non si vedeva dai tempi di una certa Lindsey Vonn.
Peccato per l’errore in superG, altrimenti c’era davvero la possibilità per Goggia di poter issarsi in testa alla classifica di Coppa del Mondo. Un pensiero alla generale che Sofia non sembra fare, ma piuttosto il reale obiettivo dell’azzurra è quello di vincere la coppa di discesa e quella di supergigante. Se Shiffrin e Vlhova non dovessero allungare troppo e ci fossero speranze per andare a caccia della sfera di cristallo più importante, allora l’azzurra potrebbe anche cambiare qualche sua programma e dedicarsi maggiormente anche al gigante (saltato sia a Soelden sia a Killington).
Goggia ha monopolizzato l’attenzione, ma la squadra azzurra ha piazzato comunque qualche buon guizzo in questa tre giorni, soprattutto il settimo posto di una ritrovata Nicol Delago in discesa ed il nono di Laura Pirovano, che tornava in pista proprio in Canada dopo il grave infortunio della scorsa stagione. Non è stata, invece, una tre giorni positiva per Federica Brignone, che non ha mai trovato il feeling con la pista canadese, chiudendo lontanissima dalle posizioni che contano sia in discesa ed anche in superG, dove era attesa ad una prova decisamente migliore.
Pochissimi, se non assolutamente nulli, i sorrisi in campo maschile. A Beaver Creek gli azzurri hanno confermato lo scarsissimo feeling con la Birds of Prey ed in particolare è stato un weekend disastroso per Dominik Paris. E’ andata ancora peggio di Lake Louise, con l’altoatesino totalmente irriconoscibile e davvero mai in gara. L’unica cosa buona di questo inizio di stagione è la discesa cancellata di venerdì, con il dominatore Aleksander Aamodt Kilde che ha perso un’occasione di allungare forse in maniera già definitiva sull’azzurro in classifica. Il sogno di poter vincere la sua prima coppa di discesa è già abbastanza compromesso e, senza un repentino cambio di rotta, potrebbe già svanire molto presto.
Nessun risultato in Top-10, nessun piazzamento di valore per gli altri azzurri. Solo un grosso rimpianto per Giovanni Franzoni, che stava disputando un eccellente superG, prima di cadere poco prima dell’ultimo intermedio, quando era in piena lotta per un posto tra i primi dieci. Gli esami hanno escluso complicazioni serie e dunque la speranza è quello di poterlo già vedere in gara in gigante in Val d’Isere.
FOTO: LaPresse