Sci alpino, Kilde si impone a Beaver Creek con 0.06 su Odermatt. Dominik Paris irriconoscibile

Da Lake Louise e Beaver Creek il copione è sempre lo stesso. Vince ancora Aleksander Aamodt Kilde, che trionfa nella discesa sulla Birds of Prey, cogliendo la quindicesima vittoria della carriera in Coppa del Mondo e la seconda della stagione nella specialità. Kilde ha fatto la differenza soprattutto nella primissima parte del tracciato, sfruttando anche una condizione favorevole del vento rispetto a molti dei suoi avversari.

Alla fine è stata comunque una bellissima battaglia con il solito Marco Odermatt. L’ennesimo duello tra i due principali favoriti per la conquista della Coppa del Mondo generale. L’elvetico ha accusato tre decimi di ritardo nei primi venti secondi di gara, poi ha recuperato e alla fine sono stati solo sei i centesimi che lo hanno diviso dal norvegese.

Primo podio della carriera per James Crawford in discesa libera. Il canadese, che ha sfruttato al meglio il pettorale 2, ha concluso al terzo posto con 79 centesimi di ritardo da Kilde. Un podio, invece, solamente sfiorato dall’austriaco Matthias Mayer (+0.80), che ha concluso quarto ad un centesimo proprio da Crawford.

Quinto l’altro austriaco Vincent Kriechmayr (+0.94), che come il connazionale non è stato assolutamente favorito nella parte alta dalle condizioni del vento (ha perso oltre sette decimi da Kilde). Sesto posto per il tedesco Romed Baumann (+0.99), che ha preceduto l’americano Ryan Cochran-Siegle (+1.06), il francese Matthieu Bailet (+1.22) e gli svizzeri Niels Hintermann e Beat Feuz (+1.24), entrambi noni a pari merito.

Irriconoscibile Dominik Paris. L’azzurro ha subito preso un distacco elevato nei primi intermedi e poi non ha mai trovato ritmo lungo tutta la sua discesa. L’altoatesino ha concluso ad 1.73 da Kilde, in un’altra gara da dimenticare nel suo complicatissimo inizio di stagione.

Matteo Marsaglia è stato il migliore degli italiani, concludendo in sedicesima posizione ad 1.49 dal vincitore. A punti ha chiuso anche Mattia Casse (22°, +1.84), Nicolò Molteni (25°, +2.01), Florian Schieder (28°, +2.24), Guglielmo Bosca (30°, +2.36). Fuori dai trenta: Giovanni Franzoni (32°, +2.42), Christof Innerhofer (36°, +2.56), Pietro Zazzi (41°, +3.03).

Foto: LaPresse