Sci Alpino
Sci alpino, le pagelle di oggi: Shiffrin e Braathen impressionano, Curtoni beffata, Odermatt rimonta, Goggia ok, male i gigantisti
Domenica di grande importanza per la Coppa del Mondo di sci alpino 2022-2023 con due gare di assoluto spessore in programma. Le donne erano di scena di nuovo a St. Moritz (Svizzera) per il superG, che ha visto il successo di una splendida Mikaela Shiffrin di un soffio su Elena Curtoni, mentre gli uomini erano in azione sulla “Gran Risa” per il primo gigante dell’Alta Badia, vinto da Lucas Braathen per appena 2 centesimi su Henrik Kristoffersen e un decimo su un rimontante Marco Odermatt. Italiani lontani, e non poco. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle delle gare odierne.
LE PAGELLE DEL SUPERG DI ST. MORITZ
Mikaela Shiffrin 10: una prova impeccabile per la fuoriclasse statunitense che ha voluto mettere in chiaro tante cose nella giornata odierna, in primo luogo che la Sfera di Cristallo è già ampiamente prenotata. Scia alla grandissima, pennella ma lascia andare in maniera eccezionale e vince con pieno merito. Trovate voi, se ci riuscite, un aggettivo per questa campionessa assoluta, che a soli 27 anni è pronta ogni volta a riscrivere i record dello sci alpino.
Elena Curtoni 9: le è mancato davvero un soffio per centrare la seconda vittoria sulle nevi elvetiche di questo weekend dopo la discesa di venerdì. La nostra portacolori chiude seconda a soli 12 centesimi da Shiffrin e si conferma ormai pronta al successo in ogni gara veloce. Consacrazione.
Romane Miradoli 8: la transalpina spesso alterna buone cose ad altre meno interessanti. Oggi è nella versione “A” e chiude in terza posizione a 40 centesimi dalla vetta. Gara eccellente, specie nella parte centrale, una bella iniezione di fiducia.
Michelle Gisin 7.5: manca il podio per 17 centesimi ma chiude un superG senza sbavature. La padrona di casa c’è sempre anche nelle gare più veloci.
Sofia Goggia 7.5: mezzo voto in più perchè la mano infortunata ovviamente la sta condizionando. La bergamasca si ferma a 2 decimi dal podio ma può essere davvero soddisfatta per quanto fatto oggi e in questi giorni.
Lara Gut-Behrami 5: era la grande favorita di oggi, ma si ferma in ottava posizione a 99 centesimi dalla vittoria. Non entra mai in gara, sbaglia troppo e, soprattutto, non riesce a essere efficace con gli sci. Si aspettava ben altro dalla “sua” Sankt Moritz.
Federica Brignone 6: centra un 11° posto a 1.25 da Shiffrin che, ovviamente, non le farà stappare champagne, ma in superG non è mai scontato concludere in zona top10…
Marta Bassino 7: esce di scena poco dopo la metà del percorso, quando si trovava a un solo centesimo da Shiffrin. La nativa di Borgo San Dalmazzo si mangia le mani perchè oggi il podio era davvero alla sua portata. Prestazione, ad ogni modo, molto incoraggiante per lei, con ottime conferme per il prosieguo dell’annata.
LE PAGELLE DEL GIGANTE DELL’ALTA BADIA
Lucas Braathen 10: che vittoria! Due manche di livello assoluto per il norvegese, terzo dopo la prima discesa e stoico nella seconda a resistere alla rimonta di Odermatt e, soprattutto, a tenere duro nel finale per superare anche Kristoffersen. Una realtà di questa disciplina. Terzo in attività a vincere un gigante e uno slalom in una stagione. Non una cosa di poco conto…
Henrik Kristoffersen 9: gli mancano 2 soli centesimi per il successo. Taglia il traguardo ed è imbufalito con sé stesso perchè sa che qualche imperfezione nel finale gli costa il successo. Torna sul podio in gigante e completa la doppietta norvegese ma, ovviamente, sognava di essere a ruoli invertiti..
Marco Odermatt 7.5: una media tra il 5 della prima manche e il 10 della seconda. Risale dalla nona posizione e manca il successo per un solo decimo. Incredibile come lo svizzero sia in grado di fare la differenza quando è centrato. Prima metà gara troppo controllata, seconda nella quale dà tutto e quasi completa la rimonta storica. Senza un errore pesante nel terzo settore andava a vincere a mani basse. Impressionante.
Alexis Pinturault 7: si rivedono lampi del vero Pinturaut anche tra le porte larghe. Chiude al 4° posto a 57 centesimi dal podio. Nulla da recriminare, anzi, spunti positivi a pioggia per lui.
Zan Kranjec 5.5: getta alle ortiche una prima manche dominata con una seconda con il freno a mano tirato. Chiude addirittura quinto a 69 centesimi da Braathen. Inspiegabile passo indietro per lo sloveno che a metà gara sembrava già pronto a dettare legge sulla Gran Risa.
Joan Verdù 8: l’andorrano disputa una seconda manche ai confini della realtà. Sfrutta la pista immacolata (scende come terzo) ma fa il vuoto. Nettamente il migliore, recupera fino alla 12a posizione e chiude a pochi centesimi da posizioni davvero importanti. Sorpresona!
Filippo Della Vite 7: il classe 2001 centra un 17° posto di grande importanza. Dopo quanto fatto vedere in Val d’Isere si conferma anche sulle nevi di casa e domani avrà un’altra chance fondamentale per ribadire di essere davvero pronto per questi risultati. L’Italia ha trovato un nuovo diamante grezzo?
Luca De Aliprandini 5.5: chiude alle spalle di Della Vite ma, nel complesso, ha ben poco per cui sorridere. Prima manche completamente in gestione, seconda senza il guizzo giusto. Risale solo 2 posizioni, troppo poco per lui…
Gigantisti azzurri 4: due qualificati alla seconda manche (comodamente fuori dalla top15 comunque) tutti gli altri chiudono la loro domenica già al termine della prima discesa, talvolta con distacchi “ciclistici”. Non ci siamo, e non è una novità. Qualche sprazzo qua e là, ma la sensazione è che tra le porte larghe siamo davvero distanti dai migliori. Domani urge una scossa.
Foto: LaPresse