Sci Alpino

Sci alpino, Mikaela Shiffrin fa il vuoto nella prima manche a Semmering. Bassino e Brignone da podio

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Una donna sola al comando al termine della prima manche del primo gigante di Semmering. Mikaela Shiffrin guida nettamente la classifica, ipotecando la vittoria già a metà gara. L’americana ha sfruttato al meglio il pettorale 1 ed un attimo assetto con gli sci, facendo la differenza soprattutto nella parte alta e poi anche in quella centrale, dove ha inflitto un gap pesante a tutte le avversarie.

Le rivali sono distanti, ma vicinissime per la corsa al podio. Al secondo posto c’è la slovacca Petra Vlhova, staccata di 72 centesimi da Shiffrin. Alle spalle della slovacca si trova la francese Tessa Worley (+0.73). Quarta doveva esserci la canadese Valerie Grenier (+0.76), ma per la sciatrice nordamericana è arrivata la squalifica a prima manche terminata per partenza anticipata.

Una situazione che agevola le due azzurre, che sono in piena lotta per il podio e che vedono un’avversaria in meno in vista della seconda manche. Marta Bassino ha concluso dunque al quarto posto a 87 centesimi, mentre Federica Brignone è sesta a 98 centesimi. In mezzo alle due italiane c’è la svedese Sara Hector, che ha accusato un ritardo di 96 centesimi dalla vetta.

Si arriva al secondo di ritardo con il settimo posto di Lara Gut-Behrami, mentre completano le prime dieci posizioni le norvegesi Ragnhild Mowinckel (+1.02) e Mina Fuerst Holtmann (+1.05), molto brava ad inserirsi con il pettorale 23 con una pista abbastanza rovinata, e la francese Coralie Frasse-Sombet (+1.24).

Non si sono qualificate le altre azzurre, che sono scese su una pista completamente rovinata e davvero ai limiti della praticabilità: Asja Zenere (+3.56 e sfortunata a chiudere al trentunesimo posto), Roberta Melesi (+4.26), Laura Pirovano (+5.54) ed Annette Belfrond (+5.58). Da sottolineare l’uscita di Lara Colturi, ma l’italo-albanese era a poco più di un secondo da Shiffrin al secondo intermedio e quindi con grandi possibilità di qualificarsi per la seconda manche.

Foto: LaPresse

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