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Sci alpino, risultati prova discesa Bormio: Innerhofer davanti a tutti, bene anche Casse, Zazzi e Paris

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Aspetti Dominik Paris e trovi un Christof Innerhofer rigenerato che fa segnare il miglior tempo nella prima prova cronometrata sulla Stelvio di Bormio e batte un colpo in una stagione fin qui tutt’altro che esaltante ma tutta l’Italia della velocità sembra essere salita di tono con ben quattro azzurri nei primi undici.

Sembrava davvero difficile da battere il tempo fatto segnare dal canadese James Crawford, uno che in prova non si risparmia mai, e invece l’esperto azzurro, che ama questo contesto, ha pennellato, soprattutto nella fase finale, ed ha chiuso con il tempo di 1’057”92, miglior crono di giornata, con 26 centesimi di vantaggio sul canadese, in una prova contraddistinta da diversi ritardi, il primo all’inizio per via di una nuvola che rendeva precaria la visibilità, il secondo per la caduta del francese Matthieu Bailet nella prima parte della pista che ha necessitato dell’intervento dei sanitari, così come il terzo per la caduta dell’altro francese Schuller.

Buone le prove anche degli altri azzurri, a partire dall’atteso Dominik Paris che è sceso quando ancora la visibilità non era perfetta e si è messo alle spalle gente del calibro di Kriechmayr e Odermatt con un ritardo da Innerhofer di 1”17, lanciando qualche segnale di ripresa e chiudendo all’undicesimo posto. Ancora protagonista Mattia Casse che, reduce dal podio in Val Gardena, ha confermato l’ottimo stato di forma chiudendo settimo con un ritardo di 97 centesimi dal compagno ma a metà pista era in linea con i tempi dei migliori. Ottima prestazione anche di Pietro Zazzi, che, con il pettorale 55, ha chiuso al nono posto con un ritardo di 1”11 dalla testa, appaiato alla sorpresa austriaca Hacker, sceso con il 64.

Tra i protagonisti della stagione di discesa buona prova dell’austriaco Matthyas Mayer che ha chiuso al quarto posto con un ritardo di 55 centesimi da Innerhofer e del norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che ha concluso al 12mo posto a 1”30 dall’azzurro.

Prova controversa per la squadra francese, con alcuni dei protagonisti transalpini che hanno usato il primo allenamento come una vera e propria ricognizione, un paio (Schuller e Bailet) che sono caduti rovinosamente e un tris che invece sono stati protagonisti assoluti: la giovane sorpresa Adrien Fresquet, terzo con il pettorale 61 a 27 centesimi dall’azzurro, gli esperti Johan Clarey, quinto a 64 centesimi dalla testa e Adrien Theaux, ottavo a 1”09. L’altra sorpresa del giorno è stato lo svizzero Justin Murisier, sesto a 95 centesimi da Innerhofer con il pettorale 45. Il leader di Coppa, lo svizzero Marco Odermatt, che ha rallentato nel finale, ha chiuso 18mo a 1”91 dalla testa.

Il migliore degli azzurri fuori dalla top 11 è stato Matteo Marsaglia, primo a partire con condizione non proprio ottimali di visibilità e comunque 17mo a 1”81 da Innerhofer. Matteo Franzoso ha chiuso al 23mo posto a 2”15 dalla testa, Florian Schieder che, dopo una prima parte di gara da top 10, ha concluso 34mo a 3”28 dalla testa, precedendo di poco Giovanni Franzoni, 35mo a 3”33. In 42ma posizione si è piazzato Benjamin Jacques Alliod a 3”90, due centesimi meglio di Nicolò Molteni, 43mo a 3”92.

Foto Lapresse

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