Sci Alpino
Sci alpino: Sofia Goggia è la donna da battere nel weekend di St. Moritz, ma attenzione al meteo…
Dopo Levi, Killington, Lake Louise e Sestriere, la Coppa del Mondo di sci alpino femminile si sposta a Sankt Moritz, in Svizzera, per un weekend interamente dedicato alla velocità. E quando si parla di velocità, il nome che viene in mente non può che essere quello di Sofia Goggia.
L’azzurra si presenta come la donna da battere in vista quanto meno delle due discese libere previste per domani e dopodomani, con possibilità di fare bene anche nel superG di domenica. Goggia ha fatto segnare il secondo tempo nella prima prova cronometrata, per poi dominare la seconda, quella che spesso lascia qualche indicazione in più verso la gara.
Sulla pista dell’Engadina, la bergamasca ha dato più di un secondo di distacco a tutte le avversarie nel secondo training, dando quella sensazione di imbattibilità che solo lei sa dare in questa epoca della velocità femminile. Goggia andrà quindi a caccia della terza e poi della quarta vittoria consecutiva in discesa in questo inizio di stagione.
Oltre alle varie Corinne Suter, Nina Ortlieb, Lara Gut e Mirjam Puchner, a mettere il bastone tra le ruote dell’azzurra potrebbe essere il meteo. Per la giornata di oggi è infatti prevista una pesante nevicata che potrebbe mettere a rischio il regolare svolgimento della gara di domani.
Un’eventuale cancellazione renderebbe inevitabilmente più difficile anche la rincorsa di Sofia Goggia al pettorale di leader della generale, obiettivo raggiungibile in questo weekend. Al momento i punti di distacco dell’azzurra da Mikaela Shiffrin sono 140 e, con 300 punti potenzialmente a disposizione ed una statunitense che non è sembrata super performante in discesa, il gap potrebbe essere colmabile.
Certo per raggiungere la prima posizione serve una grande prestazione anche in superG, in cui Goggia è stata solo quinta a Lake Louise. Le pretendenti alla vittoria domenica saranno tante e saranno della partita anche Federica Brignone ed Elena Curtoni, positive in prova sull’Engadina. L’augurio è che il meteo non si metta ancora di traverso in una Coppa del Mondo che di problemi relativi ai fattori ambientali ne ha già avuti abbastanza.
Foto: FISI pentaphoto
