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Sci alpino, Sofia Goggia: “Sono dominante in discesa. Coppa del Mondo assoluta? Devo vincerle tutte e…”

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Sofia Goggia ha compiuto l’ennesima impresa della sua leggendaria carriera. Nella discesa di ieri (conclusa al secondo posto), un impatto con la pista le aveva procurato una frattura scomposta alla mano sinistra. Operata in giornata a Milano, è riuscita a partecipare oggi alla seconda discesa di St. Moritz e ha vinto. 

La bergamasca ha poi tenuto una conferenza stampa, raccontando della sua pazzesca vittoria. Queste le sue parole: “Sono state 24 ore matte e disperatissime, con un bel po’ di follia. Ieri pensavo solo alla mano rotta e non mi sono goduta un secondo posto ottimo per le condizioni in cui sono scesa. Non era scontato, così come non lo era la partecipazione alla gara odierna. Appena ho capito che il bastone, tramite un bendaggio di scotch, riusciva a stare attaccato, sono rimasta felicissima”.

L’idea di non correre non mi è mai balzata in mente – aggiunge la campionessa azzurra – ma se ci sono riuscita lo devo anche ai medici, agli autisti e a tutti quelli che hanno contribuito. Quando sono entrata in sala operatoria ho detto ‘stiamo facendo questa cosa perchè domani dobbiamo vincere’. Ero talmente felice di essere in partenza che non sentivo nessuna pressione“.

Tra le chiavi anche la grande consapevolezza:So di essere talmente dominante in questa disciplina che anche se non fossi riuscita a spingere bene in partenza e fare tutte le cose al meglio durante la discesa, so che mi basta rimanere sui piedi per avere un po’ di margine. Non mi aspettavo comunque di vincere, ma in discesa ho un grado di fiducia assoluto”.

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Nelle immagini del podio si è visto del sangue sulla fasciatura. Goggia ha chiarito: “La ferita non si è aperta, ma quelli che continuano a sanguinare sono due buchini fatti tra indice e medio per far passare il filo per chiudere la cicatrice. La ferita quindi è ben chiusa anche se la mano è ancora molto gonfia. Tra l’altro non ho dolore, ho preso solo del paracetamolo per il dolore. Quando ho visto la cicatrice ieri mi è venuto male al cuore. Sapevo che oggi sarei stata al cancelletto ma mi piacerebbe avere meno imprevisti, nonostante la buona costanza di risultati”.

Inevitabilmente l’infortunio cambia in qualche modo i piani:Sicuramente non sarò a Semmering (27-29 dicembre, in programma due giganti e uno slalom) e non farò gli allenamenti pre-natalizi che avevo pianificato. La Coppa del Mondo generale rimane un sogno e sarebbe qualcosa di grande. C’è da dire che per riuscirci dovrei vincere tutte le discese ed essere sul podio in tutti i superG, per poi usare il gigante come bonus. Detto questo sono certa di essere la sciatrice che domina di più una singola disciplina. Shiffrin in slalom e in gigante ha più concorrenza di me”.

Foto: LaPresse

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