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Sci alpino, verso i Mondiali 2023: solo le donne da medaglia? Dubbi su Paris e l’intero settore maschile

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Il nuovo anno si avvicina ed il 2023 sarà molto importante per lo sci alpino. In programma, infatti, ci sono i Mondiali, che si disputeranno sulle nevi francesi di Courchevel e Meribel dal 6 al 19 febbraio. La rassegna iridata è il grande obiettivo della stagione in corso, con gli atleti che vorranno arrivare al massimo della loro forma in Francia per giocarsi le medaglie.

Il settore maschile sarà di scena sulla pista denominata “L’Eclipse” di Courchevel, mentre il comparto femminile avrà le sue gare a Meribel sulla pista “Roc de Fer”. Il parallelo ed il Team Event, invece, saranno entrambi a Meribel. L’Italia è sicuramente tra le nazioni di riferimento, soprattutto nel settore femminile, con una squadra che può raccogliere molte soddisfazioni nella velocità ed anche in gigante. In totale potranno essere 24 i convocati azzurri per il Mondiale, al massimo quattordici per ogni sesso. Non è obbligatorio fare una divisione equa tra uomini e donne, ma è possibile anche convocare 14 donne e solo 10 uomini.

Come detto grandissime ambizioni al femminile. In discesa libera Sofia Goggia è assolutamente la donna da battere e la bergamasca cerca quella medaglia d’oro che le manca ancora in bacheca. Il rapporto con i Mondiali non è mai stato fortunato per lei, ma in questa edizione Goggia può entrare ancora di più nella storia dello sport italiano, cercando una clamorosa doppietta tra discesa e superG. 

Sempre nella velocità anche Elena Curtoni è una carta molto importante per l’Italia. La valtellinese ha dimostrato nelle ultime stagioni di valere le migliori ed in questo momento indossa anche il pettorale di leader della classifica di superG. Sempre in questa specialità può dire la sua Federica Brignone, anche se la valdostana è attesa soprattutto in gigante, insieme a Marta Bassino. 

La piemontese è tra le favorite ed è anche l’ultima campionessa del mondo per l’Italia, visto che a Meribel difenderà il titolo conquistato nel parallelo a Cortina. Non bisogna nemmeno dimenticare la combinata, dove Brignone può mettersi al collo una medaglia.

Passando al settore maschile le certezze vacillano e al momento sembra davvero complicato pensare ad un azzurro che possa salire sul podio iridato. C’è ancora tutto un mese di gare e le previsioni possono anche cambiare da qui al 6 febbraio. L’Italia spera di ritrovare un Dominik Paris competitivo nella velocità e magari può puntare su un Mattia Casse che si è sbloccato dopo il podio in Val Gardena.

A volte in una stagione dove tutto va male, capita di avere un colpo a sorpresa e magari potrebbe arrivare da gigante e slalom dove comunque gli outsider non mancano. Luca De Aliprandini ha già saputo mettersi una medaglia al collo a Cortina, mentre in slalom Alex Vinatzer potrebbe davvero dare una svolta definitiva alla sua carriera.

FOTO: FISI/Pentaphoto

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