Sci di fondo
Sci di fondo: a Beitostølen non ci sono Klaebo e Pellegrino, Golberg può allungare in Coppa del Mondo
Sarà un fine settimana un po’ particolare, quello della Coppa del Mondo di sci di fondo a Beitostølen, almeno in campo maschile. Sono soprattutto due i protagonisti che mancheranno all’appello: Johannes Hoesflot Klaebo e Federico Pellegrino, anche se per quest’ultimo la tecnica classica nella sprint non sarebbe stata d’aiuto.
Per quanto riguarda il fenomeno norvegese, a fermarlo è un raffreddore importante, che lo ha già costretto a gareggiare meno del previsto in quel di Lillehammer. Klaebo preferisce riprendersi completamente e poi gareggiare di nuovo, presumibilmente dalla prossima settimana quando il circuito farà tappa a Davos, in Svizzera. Non ci sarà nemmeno Sjur Roethe.
Quanto a Pellegrino, il motivo è anche evidente: dopo l’ottimo secondo posto di Lillehammer e l’attuale terzo in Coppa del Mondo, per lui c’è qualcosa di più importante in ballo: l’arrivo di una nuova vita, ragion per cui ora sta vicino a Greta Laurent. E questo vale più di un numero infinito di Sfere di Cristallo di qualsiasi genere.
Si entra, dunque, in questo fine settimana con le carte in tavola decisamente rimescolate quantomeno nella sprint, in cui è difficile delineare un pronostico al di là del fatto che il contingente norvegese sarà, come d’uso, particolarmente agguerrito (tra uomini e donne sono ben 39 i nomi al via). L’assenza di Klaebo fa comunque sì che rientri nel giro Harald Oestberg Amundsen, ma il vero protagonista è Paal Golberg. Già in qualche modo aiutato dal nuovo sistema di punteggio in Coppa del Mondo, è lui a poter dare uno strappo che, considerata l’assenza di secondo e terzo, può già rivelarsi decisivo proprio in virtù della nuova assegnazione.
L’Italia si presenta con sei uomini: Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Davide Graz e Paolo Ventura, Simone Mocellini e Dietmar Noeckler. Per gli ultimi due si tratta dell’esordio stagionale in Coppa del Mondo, mentre le attese maggiori sono giocoforza riposte in De Fabiani, finora con più bassi che alti.
Foto: LaPresse