Sci di fondo
Sci di fondo: Klaebo arriva a Lillehammer per continuare il ciclo vincente
Secondo weekend di Coppa del Mondo di sci di fondo in arrivo a Lillehammer, in Norvegia, già sede delle Olimpiadi Invernali del 1994 e, più in generale, tra i luoghi simbolo di una disciplina che, al momento, ha molto da comprendere circa il proprio funzionamento. Intanto, già di suo, questa tappa ha avuto una modifica rispetto alla conformazione originale.
Inizialmente, infatti, era previsto che si gareggiasse in uno skiathlon, ma la scarsità di neve ha impedito che si gareggiasse su due percorsi. Si resta su uno solo, dunque, e l’alternativa è una doppia 20 km a tecnica classica con partenza di massa. In sostanza, si ricalca invertendo l’ordine dei fattori una buona fetta di Ruka: al venerdì, infatti, ci saranno due 10 km con partenza a intervalli a tecnica libera e, il giorno dopo, le due sprint sempre in skating.
Fino al ritiro la sostanziale regina del luogo, nei tempi più recenti, è stata Therese Johaug, che però lo scorso anno è stata battuta dalla svedese Frida Karlsson, a sua volta tra le grandi protagoniste attese quest’anno visto l’inizio da leader della Coppa del Mondo assoluta. A proposito della Svezia, non ci saranno particolari nomi nuovi in vista di Lillehammer, ma a essere nuovo è più che altro un fatto: niente sprint per Calle Halfvarsson al maschile. Peraltro, proprio dalle terre svedesi inizia a serpeggiare una divisione circa il Tour de Ski: c’è chi, come Karlsson, Halfvarsson e altri, vorrebbe farlo per trovare la forma in vista dei Mondiali e chi, invece, preferirebbe saltarlo.
Sci di fondo: Federico Pellegrino e il picco inatteso del weekend italiano
In casa Norvegia è molto facile riconoscere il protagonista attesissimo, l’uomo da tre vittorie nelle prime tre gare: Johannes Hoesflot Klaebo. Il team norvegese può permettersi di tenere a riposo Harald Oestberg Amundsen, ancora in ripresa dopo aver contratto il Covid-19, e di lasciare fuori dalla mass start in alternato Simen Hegstad Krueger. Chiaramente il senso di rivincita, in questo caso, è tutto della selezione femminile, che vuole provare a competere con i calibri forti della Svezia.
L’Italia schiera gli stessi sette protagonisti visti in quel di Ruka, con Federico Pellegrino protagonista in virtù del terzo posto nella 20 km. Insieme a lui Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura, Davide Graz, Caterina Ganz e Anna Comarella.
Foto: LaPresse