Short Track

Short track, Coppa del Mondo Almaty 2022: staffetta maschile in finale. Sighel cade e la mista perde il podio

Pubblicato

il

Non arriva il podio, ma è una seconda giornata comunque positiva per l’Italia nella terza tappa di Coppa del Mondo di short track ad Almaty. Purtroppo anche un pizzico di sfortuna ci si è messa, soprattutto nella staffetta mista, con la caduta di Pietro Sighel all’ultima curva quando ormai almeno il terzo posto sembrava assicurato. L’altoatesino ha provato il sorpasso all’interno ed è scivolato, con l’Italia che ha visto sfumare via il podio. La vittoria è andata alla Corea del Sud, che ha battuto al fotofinish la Cina, terzo il Belgio, che ha sfruttato appunto la caduta degli azzurri.

Sighel è caduto anche nella finale dei 1500 metri maschili, che ha visto comunque la partecipazione di un ottimo Luca Spechenhauser, giunto poi sesto al traguardo, senza riuscire a trovare spazio per inserirsi nella lotta per il podio. La vittoria è andata al sudcoreano Hwan Kyung Hong, che ha preceduto il belga Stijn Desmet ed il connazionale Kim Tae Sung.

Anche nei 1500 metri femminili è arrivata un’altra finale azzurra ed il merito è stato di Gloria Ioriatti, che ha concluso poi all’ottavo posto. Una bella prova comunque dell’italiana, che ha potuto comunque poco contro le più quotate avversarie, in una gara che ha visto il consueto successo dell’olandese Suzanne Schulting davanti alle sudcoreane Choi Minjeong e Kim Gilli.

Ottime notizie dalla staffetta maschile, che ha conquistato l’accesso alla finale. Il quartetto composto da Pietro Sighel, Thomas Nadalini, Luca Spechenhauser e Tommaso Dotti ha concluso al secondo posto dietro alla Corea del Sud. Gli azzurri si troveranno in finale contro i coreani, il Giappone ed il Canada.

Niente da fare per la staffetta femminile. Le azzurre (Elisa Confortola, Gloria Ioriatti, Arianna Sighel ed Arianna Valcepina) si sono comportate comunque benissimo e hanno lottato fino alla fine con Canada e Cina, concludendo in terza posizione. Sarà Finale B dunque per la staffetta italiana.

Foto: LaPresse

Exit mobile version