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Slittino, attesa per il nuovo doppio femminile. Armin Zoeggeler: “Prima o poi servirà fare una scelta”

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Come da tradizione, la stagione dello slittino si apre anche quest’anno sul budello tirolese di Igls. È sempre bello ritrovarsi, anche se questa volta aleggia il fantasma della guerra in Ucraina e l’assenza della squadra (e degli sponsor) russi pesa come un macigno.

È una situazione assurda e gravissima” – considera il dt dell’Italia Armin Zöggeler – “Gli atleti ucraini sono qui. Si vede che provengono da zone non toccate direttamente dal conflitto. Io non potrei neanche pensare di gareggiare, se sapessi che la mia famiglia è in pericolo“.

Per quanto riguarda lo sport in senso stretto, la grande novità è il debutto del doppio femminile a livello senior. Dopo l’esordio con le gare juniores, ci troviamo ad assistere alla premiere in vista di Milano-Cortina 2026. Ai nostri occhi, le favorite della vigilia erano le giovani tedesche Degenhardt e Rosenthal, reduci dai successi giovanili. A sorpresa nella Nations Cup sono però arrivate ‘solo’ terze, dietro le eroine locali Selina Egle e Lara Kipp ed alle azzurre Vötter ed Oberhofer.

È una nuova esperienza divertente“, ci ha confidato Marion Oberhofer. “Abbinare singolo e doppio è davvero complicato” – ha aggiunto il DT Zöggeler – “Col tempo ed in base ai risultati anche le donne, come gli uomini, dovranno scegliere una delle due discipline“.

A complicare la situazione questo fine settimana si mette il fatto che il programma prevede doppio e singolo femminili in sequenza, quindi le atlete reduci dal doppio – ben 7 – saranno molto più stanche delle altre durante la gara individuale.

A cura di Paola Castaldi

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