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Tennis, dove giocheranno gli italiani nei primi tornei ATP del 2023? Berrettini-Musetti nella United Cup e Sinner ad Adelaide
Dopo un piccolo break, il tennis riprenderà. Giocatori e giocatrici sono chiamati a tornare in campo e si prospetta come al solito una stagione lunga e faticosa. In casa Italia il 2023 sarà un anno importante perché utile a capire in che modo i nostri rappresentanti riusciranno ad assorbire le tante criticità che si sono palesate nel corso dell’annata corrente.
Il primo della lista non può che essere Jannik Sinner. L’altoatesino, attuale n.15 ATP, è stato protagonista di una stagione in cui gli infortuni l’hanno fatta da padroni e in cui è mancata per questo la continuità di rendimento. Tanti gli stop a cui è stato costretto Jannik, l’ultimo dei quali a Parigi-Bercy che l’ha costretto a dare forfait per l’impegno di Coppa Davis a Malaga.
Non tutti i mali vengono per nuocere, però, se si considera che quanto meno il classe 2001 del Bel Paese sia riuscito a portare a termine una lunga e si spera proficua preparazione invernale, prima a Montecarlo e poi in Spagna, per la precisione ad Alicante. Una scelta quest’ultima dettata dalle condizioni climatiche che hanno permesso a Sinner allenamenti outdoor. Ma quando ritroveremo l’azzurro? L’appuntamento è nell’ATP250 di Adelaide 1, in programma dal 2 all’8 gennaio. Un torneo nel quale Jannik dovrà confrontarsi con tanti tennisti di altissimo livello: Novak Djokovic, Felix Auger-Aliassime, Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Holger Rune per fare delle menzioni.
Successivamente il nostro portacolori si sposterà a Melbourne dove, a precedere gli Australian Open (16-29 gennaio), disputerà il torneo di esibizione Kooyong Classic (10-12 gennaio). Un evento che torna a bussare alle porte dei tennisti dopo tre anni, per quanto accaduto con il Covid, che vedrà ai nastri di partenza tanti giocatori qualificati tra cui il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz. Successivamente, si prevede il suo impegno nella stagione indoor in Europa, con la presenza al torneo di Marsiglia (20-26 febbraio) data per certa, ma vedremo…
Venendo al n.2 d’Italia, Matteo Berrettini (n.16 del ranking), anch’egli si augura una stagione con meno stop legati a problemi fisici. Dopo una preparazione svolta a Barcellona, ritroveremo Matteo nella United Cup, nuova competizione per nazioni (formazione mista) a partire dal 29 dicembre. Successivamente ci saranno gli Australian Open, ma i punti di domanda sono molti circa il resto della programmazione.
Per quanto concerne Lorenzo Musetti (n.23 del mondo), il fatto di aver affrontato le Finali di Coppa Davis non ha permesso al toscano di effettuare una preparazione invernale tanto lunga. Parliamo di due settimane e mezzo di lavoro, per lo più a Montecarlo dove l’azzurro risiede, dal momento che come Berrettini sarà al via della United Cup. In relazione all’andamento di questa competizione Musetti sceglierà se partecipare all’ATP di Adelaide 2 (9-15 gennaio) oppure se concentrarsi direttamente sugli Australian Open. E’ già noto che dopo lo Slam australiano, Musetti affronterà la trasferta sudamericana, ovvero i tornei di Buenos Aires (13-19 febbraio), Rio de Janeiro (20-26 febbraio) e Santiago del Cile (27 febbraio-5 marzo). Chiaramente, è una programmazione indicativa che dipenderà anche dalla resa del giocatore.
Parlando di chi nella Coppa Davis ha mostrato qualità straordinarie di lottatore, ovvero Lorenzo Sonego (n.45 del ranking), il piemontese ha svolto la sua preparazione nella cornice abituale di Torino, presso “La Stampa Sporting”, e a Montecarlo dove ha avuto modo anche di allenarsi con Musetti. Il suo percorso inizierà dai due tornei di Adelaide a precedere gli Australian Open e poi si vedrà.
Concludendo con Fabio Fognini (n.55 ATP), il ligure si augura di avere meno problemi fisici che possano ostacolarne l’incedere. Il suo programma partirà dall’ATP di Auckland (9-15 gennaio) a precedere chiaramente gli Australian Open. Successivamente seguirà a ruota Musetti nell’avventura sudamericana.
Foto: LaPresse