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Tennis, Simona Halep chiede la rivalutazione del suo caso di doping: la romena pronta a dimostrare la propria innocenza

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Simona Halep

Simona Halep combatte con tutte le sue forze per dimostrare la propria estraneità al doping. Dopo la positività a seguito di un controllo a sorpresa durante gli US Open della scorsa estate, il mondo del tennis è stato scosso da questa notizia che andava a coinvolgere una ex numero 1 del mondo.

Com’è risultato dalle analisi, la sostanza incriminata è il roxadust, un farmaco illecito in campo sportivo, a meno di approvazione medica, capace di aumentare la produzione di EPO e di stimolare quella di emoglobina, come spiega UbiTennis. Ma, come detto, Simona Halep non ha certo gettato la spugna e sta lottando con tutte le sue forze, proprio come fa in campo. La notizia che riporta il caso in auge è di quelle succose.

La romena avrebbe richiesto una rivalutazione del proprio caso alla ITIA (International Tennis Integrity Agency) in virtù delle notizie giunte dall’agenzia francese di tossicologia e farmacologia che avrebbero dimostrato che l’integratore che stava assumendo conteneva “fonti accidentali di composti che superano i criteri di purezza delle sostanze elencate sulle etichette”.

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Non solo. Sembra che la presenza del roxadust non fosse individuabile nemmeno con un ragionevole riscontro presso le fonti indicate dal sito WADA. Nel caso fosse confermato, cambierebbe ogni scenario, dato che renderebbe nullo il grado di colpevolezza di Halep.

Dimostrando che la sostanza sia stata assunta senza mancanza di intenzionalità, la romena sarebbe scagionata da ogni accusa. Vedremo, quindi, come proseguirà l’iter processuale, con la speranza che tutto venga chiarito e l’ex numero 1 possa tornare in campo sin dagli Australian Open del mese di gennaio.

Foto: LaPresse

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