Tuffi, Mondiali juniores 2022: niente medaglia per gli azzurrini nella quarta giornata. Sesta Giorgia De Sanctis dai tre metri

E’ calato il sipario sulla quarta giornata di gare a Montreal (Canada), sede dei Mondiali FINA giovanili di tuffi. Quattro le Finali in programma: syncro dalla piattaforma maschile (categoria A/B), trampolino tre metri donne (categoria B), trampolino un metro uomini (categoria B), syncro dai tre metri donne (A/B).

Un day-4 che non ha riservato medaglie all’Italia. Dai 10 metri, Tommaso Zannella e Francesco Casalini, dopo aver iniziato bene con i tuffi obbligatori, hanno commesso qualche errore nei liberi e non sono andati oltre il 13° posto conclusivo con 240.36 punti. Il successo è andato alla coppia tedesca Eikermann/Jaden Shiloh Bilke con 301.98 a precedere la Gran Bretagna (298.74) e gli Stati Uniti (297.48).

Nella prova femminile del trampolino tre metri, Giorgia De Sanctis si è dovuta accontentare di un piazzamento comunque onorevole. L’azzurra, reduce dall’ottava piazza delle eliminatorie, ha fatto meglio nella Finale, grazie all’esecuzione di un ottimo doppio e mezzo avanti con un avvitamento. Tuttavia, non è stato sufficiente per ambire al podio e così con il punteggio di 310.85 l’azzurrina si è classificata al sesto posto. La gara è stata vinta dall’americana Anna Lemkin (344.75) davanti alle due australiane Lucy Dovison (334.05) e Paige Gillam (333.80).

Niente da fare anche per Valerio Mosca e Simone Conte nella gara dal metro. Mosca, bronzo dal trampolino tre metri in questa competizione, non è riuscito a ripetersi sugli stessi livelli e il 12° posto conclusivo (323.75) parla chiaro. Conte ha terminato immediatamente davanti all’altro azzurrino, ovvero in undicesima posizione (339.95). L’oro è andato all’ucraino Kyrylo Azarov (431.90) a precedere il colombiano Miguel Esteban Tovar (424.15) e lo statunitense Ivor Brown (402.90).

In conclusione, nella Finale del syncro femminile dai tre metri senza azzurre, il duo canadese Miller/Palkhivala si è imposto con lo score di 272.97 davanti alla Gran Bretagna (270.30) e all’Australia (254.37).

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