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United Cup tennis 2023: le favorite. Spagna e Stati Uniti possono dire la loro

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Rafael Nadal

In un evento come la United Cup, che prevede l’utilizzo contemporaneo dei settori maschile e femminile su base di due singolaristi e di un doppio misto, è naturale immaginare come i rapporti di forza siano basati soprattutto sul fatto di avere un intero complesso squadra competitivo, e non già i soli numeri uno. Anche se di questi se ne possono contare tanti di valore.

In particolare, sono solo Stati Uniti e Grecia a poter vantare top ten sia al maschile che al femminile in questa competizione. Il team americano è guidato da Jessica Pegula e Taylor Fritz, rispettivamente 3 WTA e 9 ATP, mentre quello ellenico presenta Maria Sakkari e Stefanos Tsitsipas, l’una 6, l’altra 3. Eppure sono solo gli USA a potersi definire tra i favoriti, in quanto la Grecia non ha altre punte al di là dei due big, mentre sotto la bandiera a stelle e strisce di materiale ce n’è, e infatti a Sydney ci sono anche Madison Keys e Frances Tiafoe.

L’altra squadra da cui ci si attende parecchio è la Spagna, se non altro perché si presentano al via Rafael Nadal e Paula Badosa insieme. C’è però una mezza lunghezza di distanza dagli USA, perché se tra gli uomini Pablo Carreño Busta è ampiamente all’interno del valore molto alto che può esprimere il tennis iberico, Nuria Parrizas Diaz ha sì fatto buone cose nel 2022, ma non è Keys se si parla di miglior livello possibile da esprimere.

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L’Australia può fungere da elemento di disturbo, se non altro perché Ajla Tomljanovic nel 2022 è salita non poco e Nick Kyrgios tiene sempre, in ogni caso, alle occasioni in cui gioca di fronte al suo pubblico. E c’è anche Alex de Minaur che, come numero 2 ATP, non guasta, oltre a un doppio eventuale Stosur-Peers che vanta esperienza enorme per le carriere di entrambi sia nella specialità che (nel caso di Stosur) in singolare.

I ruoli da outsider spettano a diverse selezioni. La Polonia ha Iga Swiatek ed è un punto che nel 90% dei casi è assicurato; Hubert Hurkacz e un doppio di esperti, Rosolska-Kubot, fanno il resto. Resta il problema dei numeri 2. La Francia ha Caroline Garcia come big, ma anche meno certezze tra gli uomini. C’è da tener d’occhio la Svizzera, e non solo per Belinda Bencic e Stan Wawrinka: ogni singolare non è semplice con gli elvetici.

Più defilati Germania, dove è più che altro importante capire come sta Alexander Zverev, e Italia, perché al netto di Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti c’è un fattore adattabilità di Martina Trevisan e Lucia Bronzetti al veloce (meglio la seconda della prima). Rimane comunque, quella degli azzurri, una situazione migliore rispetto, per esempio, alla Norvegia, che “vive” su Casper Ruud.

Foto: LaPresse

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