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ATP Adelaide 2 2023, Lorenzo Sonego esce subito di scena: azzurro ko contro Jack Draper

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Lorenzo Sonego

Non è stato un inizio di stagione da incorniciare per Lorenzo Sonego. L’azzurro (n.44 del ranking), dopo essersi ritirato per un problema fisico (crampi) nel primo incontro del 2023 ad Adelaide contro il russo Daniil Medvedev, è uscito sconfitto al primo round nel double header della città australiana contro Jack Draper (n.40 ATP). Con lo score di 6-4 6-2 il britannico si è imposto, facendo valere la sua potenza in 1 ora e 24 minuti di partita. Il piemontese non è stato in grado di sfruttare le proprie occasioni, nel primo parziale, calando visibilmente alla distanza.

Nel primo set Sonego è costretto a salvare ben tre palle break, sotto 0-40, chiedendo gli straordinari al proprio servizio in apertura. Il torinese è abile poi ad approfittare di un turno in battuta non brillantissimo di Draper, conquistando il break nel quinto game, ma il contro-break arriva immediato, senza che Sonny possa ottenere un quindici. Un episodio che dà molta fiducia al britannico che trova grande profondità nei propri colpi. Il secondo break della frazione in favore del n.40 del mondo si concretizza nel settimo game e Sonego non sfrutta ben tre chance (0-40) per recuperare lo svantaggio nel gioco successivo. Conclusione: 6-4 in favore di Draper.

Nel secondo set la resa del tennis dell’azzurro cala nei fondamentali di servizio e risposta. Il tutto si trasforma in una specie di egemonia in cui Draper ottiene due break nel quinto e settimo game, mettendo in mostra colpi micidiali con l’effetto mancino. Il 6-2, sublimato dal turno al servizio dell’ottavo gioco senza concedere quindici, scrive la parola fine sulla contesa.

Leggendo le statistiche, si nota il 78% dei punti vinti con la prima in battuta da Draper rispetto al 54% di Sonego e la differenza si amplia con la seconda: 71% vs 46%. In sostanza, il nostro portacolori non ha messo in atto il piano per creare difficoltà il britannico, dotato di un tennis che su una superficie rapida non è semplice da contrastare.

Foto: LaPresse

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