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Australian Open 2023, Andy Murray: “Sono rimasto impressionato da me stesso, ho meritato di vincere”
È stato un esordio magnifico quello di Andy Murray agli Australian Open 2023. Ieri il britannico ha infatti regalato spettacolo con la sua immensa classe e ha sconfitto l’italiano Matteo Berrettini al termine di una partita incredibile durata ben quattro ore e 54 minuti (6-3 6-3 4-6 6-7 7-6 il risultato finale in favore del classe 1987 che ha salvato pure un match point). Ora l’ex numero 1 al mondo attende il suo prossimo avversario, che uscirà dal match tra l’australiano Thanasi Kokkinakis e l’altro azzurro Fabio Fognini (la sfida è stata sospesa ieri e rinviata a oggi sul punteggio di 6-1 6-2 4-2 40-15 in favore del padrone di casa sul servizio di Fognini).
“Negli ultimi anni mi sono messo in discussione più volte – ha affermato Andy Murray in conferenza stampa dopo la vittoria –. Molti hanno messo in dubbio le mie capacità e le mie possibilità di essere all’altezza dei tornei e delle partite più importanti. Mi sono sentito molto orgoglioso di me stesso dopo la partita. Non è una cosa che ho provato di solito nel corso degli anni alla fine delle partite di tennis”.
Il britannico, alla sua 50ma vittoria agli Australian Open, ha poi proseguito: “Mi sento stanco. Penso che sia stata davvero una bella partita e di essere stato molto bravo a resistere alla fine, perché la vittoria avrebbe potuto sfuggirmi per il modo in cui stava servendo e per come stava giocando. Nel complesso credo di aver creato abbastanza occasioni per vincere la partita. Se avessi sfruttato una delle palle break all’inizio del terzo, l’esito sarebbe stato leggermente diverso. Sono molto felice di avercela fatta”.
Il duro lavoro di questi mesi sta dando i suoi frutti: “Mi sono allenato molto duramente in Florida per prepararmi a giocare qui. Sono rimasto impressionato da me stesso (ride, ndr), e non è una cosa che mi capita spesso… di solito sono molto esigente con me stesso. Stasera devo darmi un po’ di credito perché gli ultimi anni sono stati difficili. Negli ultimi due anni ho perso alcune partite di questo tipo negli Slam, come quella con Tsitsipas o quella con Isner a Wimbledon. Stasera poteva andare diversamente, ma sono rimasto forte e ho meritato di vincere”.
Ora bisognerà recuperare al meglio per la prossima sfida: “Ovviamente non è facile recuperare da una partita di 4 ore e 50 minuti, ma mi sono messo nelle migliori condizioni per poterlo fare con l’allenamento e le cose che ho fatto negli ultimi mesi. Non mi aspetto di sentirmi perfetto giovedì, ma spero di essere in una buona condizione“.
Foto: LaPresse