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Australian Open 2023: chi è Lucrezia Stefanini, la qualificata che continua a sognare a Melbourne

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Dalle qualificazioni al secondo turno: stavolta una delle storie del torneo la scrive una giocatrice italiana, ed è Lucrezia Stefanini. Di provenienti dal tabellone cadetto ce ne sono ancora quattro (di cui una, la spagnola Cristina Bucsa, è già al terzo turno), ma il caso dell’azzurra fa particolarmente piacere perché si tratta di aver superato Tatjana Maria, e la tedesca è semifinalista di Wimbledon in carica.

E per la classe 1998 nativa di Carmignano, comune da poco meno di 15.000 abitanti nel territorio vicino Prato, le prospettive potrebbero essere ancora buone, dato che nel derby russo Varvara Gracheva ha eliminato (in maniera anche nettissima) la numero 8 del seeding, Daria Kasatkina. Il tutto con un’ulteriore chiave confermativa, sebbene datata: due precedenti del 2017 e 2018 entrambi vittoriosi.

Un bel riconoscimento, con annesso avvicinamento alla top 100, per colei che, all’inizio del 2021, era numero 390. A livello WTA la sua prima reale esperienza si è avuta ad Abu Dhabi, nel primo torneo di quell’anno. In quel 500 si qualificò, poi perse dalla kazaka Elena Rybakina, ma intanto il salto verso l’alto l’aveva fatto. Proprio nella citata stagione ha iniziato a integrare una terza persona nel proprio staff, oltre all’allenatore e compagno di vita Ferdinando Bonuccelli e al preparatore fisico Marco Salerno: la mental coach Mara Bellerba, che ha avuto un ruolo importante nella scalata. A fine annata, del resto, è passata alla posizione numero 180 del ranking. A livello di campo, merito di varie tra vittorie, finali e semifinali nei tornei ITF tali da permetterle di entrare nelle qualificazioni di vari eventi del circuito maggiore. Ciliegina sulla torta finale: il primo successo in un main draw sulla lussemburghese Mandy Minella a Courmayeur.

Australian Open 2023, Lucrezia Stefanini rimonta Tatjana Maria ed approda al secondo turno!

Anno un po’ di assestamento, il 2022, con una discesa al numero 231 per punti da scartare, ma anche la vittoria nell’ITF da 60.000 dollari di Collonge-Bellerive, in Svizzera, seguita da quella di Carlas da Rainha, in Portogallo. In tre settimane, questi due successi l’hanno rilanciata vicino alle 150, in cui è entrata passando le qualificazioni e il primo turno al WTA 250 di Monastir e poi trovando buona costanza negli ITF conclusivi dell’anno.

Sono ormai lontani i tempi in cui Monastir era sostanzialmente la sua riserva di caccia, per così dire, in termini di punti e successi. Sembra ormai arrivato il momento del salto di qualità, quello atteso e sperato fin dal 2016, quando il fratello Jacopo chiamò Bonuccelli per gestire il passaggio dal circuito juniores a quello professionistico. Da quasi tre anni fa base a Milano, alla Milago Tennis Academy (che si trova a Buccinasco, fuori dalla città e poco più a nord di Assago a livello geografico). Nella mattina di domani sogna di non fermarsi e dare ulteriore seguito ai passi già effettuati.

Foto: LiveMedia/Rob Prange – LivePhotoSport.it

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