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Australian Open 2023: il tabellone di Holger Rune. Cammino complesso per il giovane danese
Sul finire del 2022 è sbocciata definitivamente la stella di Holger Rune. Il danese ha conquistato il Masters 1000 di Parigi-Bercy, battendo in finale un certo Novak Djokovic, e con questo risultato è riuscito ad entrare tra i primi dieci della classifica mondiale. Sul classe 2003 c’è ovviamente grande attesa in vista degli ormai imminenti Australian Open, dove il numero nove del mondo sarà chiamato a confermare gli straordinari risultati dell’anno precedente.
Il cammino, però, di Rune non sarà assolutamente semplice, visto che il sorteggio non ha sicuramente aiutato il giocatore danese. Un esordio da non sottovalutare contro il serbo Filip Krajinovic, numero 56 del mondo, che può essere subito un avversario complicato da affrontare. In caso di vittoria ci sarebbe un secondo turno con il vincente del match tra l’americano Maxime Cressy e lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, con lo statunitense che può mettere in difficoltà con il suo gioco molto all’attacco e l’ottimo servizio.
Il terzo turno è un vero e proprio incubo per Rune, perché sulla carta l’avversario è l’idolo di casa Nick Kyrgios. Potrebbe essere un match scoppiettante, anche per il carattere fumantino di entrambi i giocatori. L’australiano, però, prima dovrà battere il russo Safiullin e soprattutto il vincente del derby transalpino tra Ugo Humbert e Richard Gasquet, con quest’ultimo tornato a vincere un torneo ad Auckland quasi cinque anni dopo.
Nel caso Rune riesca a superare il difficilissimo terzo turno, ci sarebbe un ottavo di finale contro il russo Andrey Rublev, anche se la settima testa di serie deve esordire con l’austriaco Dominic Thiem. Per l’eventuale quarto di finale si ritorna un po’ indietro al nostro articolo, perché ci sarebbe la riproposizione della finale di Parigi-Bercy, con Rune che si troverebbe di fronte nuovamente Novak Djokovic, con il serbo che va a caccia del suo decimo titolo in Australia. Battere Djokovic a Melbourne è quasi impossibile e Rune dovrebbe davvero realizzare quella che è il momento l’impresa più grande della sua giovane carriera.
Foto: LaPresse
