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Australian Open 2023, Jannik Sinner al primo vero esame con Fucsovics. Un giocatore che in passato ha sofferto

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Jannik Sinner

Dopo i primi due turni dell’Australian Open 2023, Jannik Sinner è l’unico azzurro rimasto ancora in gara. Per l’allievo di Simone Vagnozzi i primi giorni nello Slam oceanico sono stati di relativa tranquillità: il britannico Kyle Edmund e l’argentino Tomas Martin Etcheverry non hanno rappresentato degli scogli complicati da superare. Da questa notte il livello tenderà verso l’alto, arriva un avversario in passato scomodo come Marton Fucsovics.

Il tennista magiaro, numero 78 delle classifiche mondiali, ha raggiunto il terzo turno battendo prima Federico Coria in una battaglia durata quattro ore e un quarto ed in cui si è trovato faccia a faccia con la sconfitta, ritrovandosi a due giochi dal ko nella quarta frazione. Leggermente più semplice invece il match successivo contro Lloyd Harris, arrivato con poche energie dopo la maratona con Lorenzo Musetti: pratica archiviata in quattro set, rimanendo comunque in campo per tre ore.

In passato Fucsovics si è dimostrato un dirimpettaio abbastanza ostico per Sinner. Quello di stanotte sarà il quarto match tra i due, con i precedenti favorevoli all’ungherese che si è imposto in due occasioni. Curiosamente, entrambi i successi sono arrivati in tornei dello Slam, a Wimbledon 2021 (5-7 6-3 7-5 6-3) e tre anni fa proprio in Australia al secondo turno (6-4 6-4 6-3), mentre l’unico successo azzurro è al primo turno di Sofia 2020, un 6-2 6-4 che spianò la strada al suo primo trofeo nel circuito maggiore.

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Ma il Sinner sfidato da Fucsovics tra il 2020 ed il 2021 non era lo stesso giocatore che vediamo oggi. L’azzurro ai tempi era ancora un giocatori da colpi esclusivamente primari come le bastonate da fondocampo, con il magiaro che si accoppiava molto bene con lui, e soprattutto stava ancora facendo i primi veri passi da gigante nel circuito. Jannik è ora un giocatore affermato, ha evoluto il proprio stile di gioco ed è consapevole sia del suo talento che di avere un ‘bersaglio’ sulla testa, di essere diventato uno di quei pesci grossi con cui una vittoria glorificherebbe le settimane seguenti. Quello di stanotte è un primo vero esame per il ragazzo di Sesto Pusteria, e vuole dimostrare di avere i mezzi per superarlo con un bel 30 e lode.

Foto: LaPresse

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