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Australian Open 2023, la finale è Sabalenka-Rybakina: kazaka per la conferma ad alti livelli, bielorussa per la prima grande vittoria

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In un anno è cambiato tutto. Nel 2022 la finale femminile dell’Australian Open fu l’ennesima occasione per celebrare quella che sembrava la dominatrice del tennis mondiale, Ashleigh Barty, che sublimò un gran torneo con il successo finale su Danielle Collins. 364 giorni dopo lo scenario è cambiato. L’australiana ha scelto di appendere la racchetta al chiodo e, dietro alla polacca Iga Swiatek, c’è una nutrita schiera di pretendenti per arrivare al top. Due di loro, Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina, si affronteranno nella finale di oggi.

Per la kazaka è la conferma che sì, si può fare affidamento su di lei per i piani alti. Che già meriterebbe, visto il successo a Wimbledon che non le ha portato punti a causa della questione interna tra i massimi organi internazionali e le associazioni inglesi. Ma dopo il gran successo sull’erba britannica, i risultati hanno scarseggiato per mesi. In queste due settimane ha però riacquisito quell’aggressività che l’ha contraddistinta, eliminando, tra le altre, anche la finalista dello scorso anno Collins.

Si troverà di fronte una tigre pronta, prontissima a ruggire. Una prima parte di 2022 in cui era parsa spaurita e senza idee, per poi riprendere quota negli ultimi mesi dell’anno, con la semifinale agli ultimi US Open e l’ultimo atto delle Finals. In entrambi i casi, come spesso successo nel 2022, la finale è stata un tabù per la Sabalenka. Ma come si dice, anno nuovo vita nuova: primo torneo e immediato successo ad Adelaide 1 su Linda Noskova. Le incertezze sembrano sparite, ora è il momento dell’ultimo passo.

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Con un’avversaria con cui si è sempre accoppiata bene: tre partite e tre successi per la bielorussa. In ogni occasione, in tre set: ai quarti di finale di Wuhan 2019, nello stesso turno ad Abu Dhabi 2021 e poco dopo a Wimbledon. Curiosamente, l’andamento è stato sempre lo stesso: primo set Sabalenka, secondo per la Rybakina e terzo facile per la odierna numero 5 delle classifiche mondiali. Per la vincitrice di Wimbledon un compito dunque arduo: quello di cancellare un copione che sembra scritto già in partenza.

Foto: LaPresse

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