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Australian Open 2023, Novak Djokovic: “Ho apprezzato come mi ha accolto il pubblico. Sono contento di come mi sono sentito in campo”
C’era tanta attesa per l’esordio di Novak Djokovic agli Australian Open 2023. Il serbo ritornava a giocare a Melbourne dopo le vicende della passata stagione, che lo avevano portato ad abbandonare il paese per la questione vaccino per il Covid-19. La prima del nativo di Belgrado è stata ottima, con un netto successo per tre set a zero sullo spagnolo Roberto Carballes Baena.
Djokovic è rimasto molto colpito da come il pubblico lo ha accolto all’ingresso in campo: “Ho davvero apprezzato l’applauso all’ingresso. Mi sono sentito molto ben accolto in campo, soprattutto la comunità serba che è numerosa qui in Australia mi ha accolto in modo incredibile. Tanto supporto e così tanto amore. Non potevo chiedere un inizio migliore del torneo in termini di supporto, ma anche per come mi sono sentito in campo e per come ho giocato”.
Il serbo ha la possibilità di vincere il suo decimo Australian Open e di tornare numero uno del mondo: “Sono solo numeri alla fine. Quello che davvero conta per me è arrivare il più vicino possibile all’equilibrio tra possibilità e risultati come fattore motivazionale, come motivazione verso un obiettivo specifico che ti guidi come una stella polare. Ho già giocato diverse volte per grandi tornei e ho avuto la fortuna di avere decisamente più successi che sconfitte in quelle situazioni. So come devo comportarmi, so come gestire il tutto”
C’erano stati alcuni dubbi alla vigilia sullo stato fisico dell’ex numero uno del mondo, per uno problema al ginocchio accusato durante gli allenamenti: “La gamba va bene, non è ancora al meglio, ma ci sta arrivando. Il match di oggi è stato un buonissimo test. Non mi sono allenato troppo negli ultimi giorni a essere onesto. Speravo le cose andassero bene dalla prima all’ultima pallina ed è andata proprio così. Sono davvero contento del fatto che mi sono sentito sempre meglio durante l’incontro. Il terzo set è stato spettacolare, davvero un buon segno”.
Rafael Nadal ha criticato le palline che si usano in Australia. Questo il pensiero di Djokovic: “Quest’anno la palla è cambiata, è diversa dall’anno scorso. Più a lungo giochi, più scambi fai, più soffice o più grande diventa ed è più lenta. Ho visto che Popyrin che sta giocando ormai da più di quattro ore. Ruud ha giocato per più di tre ore e mezza. Penso che quest’anno vedremo più partite di durata maggiore rispetto a quelle dell’anno scorso. Uno dei motivi principali sarà probabilmente la palla perché, in particolare sui campi grandi, non credo che la velocità della superficie sia cambiata molto. I campi esterni sono piuttosto veloci. I campi dello stadio sono un po’ più lenti, ma è soprattutto la palla ad essere più lenta. Quindi questo influisce sul gioco”.
FOTO: LaPresse