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Australian Open 2023, Sebastian Korda piazza il colpo su Medvedev: russo battuto in tre set ed esce dalla top 10

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Un successo mai in discussione, e chi lo avrebbe mai detto. Il colpaccio della quinta giornata degli Australian Open 2023 viene firmato da Sebastian Korda: il figlio d’arte statunitense si fa beffe di un Daniil Medvedev apparso non troppo in palla sin dai primi scambi e portandosi a casa la partita sul 7-6 6-3 7-6. Nonostante la giornata ‘nì’ dell’illustre avversario, che uscirà dalla top 10 al termine del torneo, rimane la grande partita del giocatore a stelle e strisce, che evidenzia per l’ennesima volta la sua mano pittorica e ottiene la quarta vittoria in carriera contro un top 10, oltre a guadagnare un ottavo di finale per nulla scontato con Hubert Hurkacz.

Basta il primo, lunghissimo gioco da diciotto scambi, per intuire quale sarà l’andazzo della partita. Korda è superaggressivo in risposta e si procura tre palle break ai vantaggi; la terza è quella giusta, permettendogli di condurre la frazione. Il margine si amplia fino al 4-1, con un altro servizio strappato, ma lì entra in partita Medvedev, che più di carattere che di tecnica si riporta fino al 4 pari. Ma non è finita: altro scambio di cortesie, un break per parte e si va al gioco decisivo, costellato di capovolgimenti di fronte. Ci vogliono tre palle set, ma alla fine il figlio d’arte si porta in vantaggio.

E sull’onda lunga della prima frazione, Korda instrada immediatamente anche la seconda: break a 30 conquistato nel secondo game e stavolta, senza troppi patemi, riesce a salire sul 2-0, mostrando una qualità di gioco assai superiore a Medvedev. Che non riesce a trovare i suoi consueti angoli, con un avversario che si appoggia perfettamente al suo stile di gioco: un altro break concesso in apertura di terzo set è al sapore di sconfitta, ma il russo riesce a mettere le cose a posto con tanto orgoglio, instillando dei dubbi nel giovane avversario. Si va di nuovo al tie-break, dove Korda è per lungo tempo vicino alla perfezione: sei punti consecutivi gli regalano cinque match point. Il braccio si irrigidisce un po’ nei due servizi, ma torna Medvedev a servire, e lo statunitense chiude con un dritto incrociato che coglie l’ennesima riga della sua partita: il russo va via sconsolato, il giovane Sebastian accoglie l’applauso della Rod Laver Arena.

Il gioco aggressivo di Korda ha pagato i suoi dividendi, nonostante siano più gli errori non forzati che i colpi vincenti (49-55 il computo totale); a fare la differenza è il 75% dei punti a rete (36/48), poco più di un quarto degli scambi vinti in totale, e le sole sei palle break concesse al russo, che torna a casa con tanta amarezza.

Foto: LaPresse

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