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Australian Open 2023, Sebastian Korda supera al quinto anche Hurkacz e va ai quarti con Khachanov

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Sebastian Korda

Obiettivo centrato per Sebastian Korda. Il tennista americano ha ottenuto il pass per i quarti di finale dell’Australian Open 2023 battendo al quinto set Hubert Hurkacz con il punteggio di 3-6 6-3 6-2 1-6 7-6 in poco meno di tre ore e mezza di partita. Sfida tra alti e bassi, in cui si sono toccati punti di grande gioco e momenti in cui nessuno dei due sembrava volerla vincere; alla fine è il giocatore più talentuoso a livello assoluto a portarla a casa, regalandosi il primo quarto Slam in carriera e il match con Karen Khachanov.

Primo set dove è Korda ad iniziare con il freno a mano tirato. Forse paga lo scotto dell’emozione, del sapere che per la prima volta accedere ai quarti di finale Slam non è un’utopia contro un Hurkacz non proprio irreprensibile nei primi turni del torneo. Ma è proprio il polacco, più scavato e meno nervoso, a strappare il break per poi condurre comodamente la prima frazione sul 6-3. Poi però la partita cambia.

Il set perso è un toccasana per le velleità dello statunitense, che si toglie finalmente la scimmia dalla spalla e inizia a giocare liberamente. Korda gioca profondissimo e gioca sulla mobilità del suo dirimpettaio, togliendogli il tempo dei colpi e costringendolo costantemente sul lato difensivo. Hurkacz crolla una prima volta nel sesto gioco, concedendo il break che vale l’1-1, per poi finire in balia delle onde nell’apertura del terzo set: servizio perso due volte e 4-0 Korda, che nonostante un minimo di ‘braccino’ sul 5-2 annulla tre palle per dimezzare il vantaggio e sale sul 2-1 nel conto dei set.

Non basta per reputare la partita chiusa. Perché Korda ha grandissimi numeri, ma gli manca ancora qualcosa: la continuità, anche nella stessa partita. Nel quarto parziale lo statunitense appare tremebondo come nella prima frazione e così facendo rimette Hurkacz in partita: dominio polacco senza timore di smentita ed in breve si cambia registro sul 6-1. Si va così al quinto, ma le occasioni si contano sulle dita di una mano, arrivano solo nell’undicesimo gioco in favore del numero 11 al mondo, ma in qualche modo il figlio d’arte sistema la situazione.

Si va dunque al super tie-break, che assume un po’ i contorni del dramma sportivo. Dal 3-1 in favore di Hurkacz con due errori di rovescio, Korda torna leggero come una piuma. Sono sei i punti consecutivi, tra cui un paio di numeri d’alta scuola contornati da un paio di indecisioni del polacco; sul 7-3 perde slancio, permettendo al suo avversario di ritornare in piedi sul 7 pari, ma poi gestisce da campione i tre punti successivi fino alla chiusura con un passante a coronare uno scambio di grandissimo livello.

Tanti errori da entrambe le parti, con entrambi i giocatori che hanno un saldo vincenti-non forzati in negativo; 42-52 per Korda, 49-60 invece per Hurkacz. Che si mangerà le mani poiché viene eliminato in una partita da 19 ace e più game vinti rispetto all’avversario, 23 a 22; ma il polacco un po’ sparagnino visto in questa settimana non poteva bastare ad avanzare.

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Foto: LaPresse

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