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Basket
Basket, i migliori italiani della 17a giornata di Serie A. Da Bortolani a Chessa, le vie diverse della palla a spicchi tricolore
Diversi i dati interessanti lasciati in eredità dalla giornata numero 17 del campionato di Serie A in relazione al contingente italiano impegnato. In particolare, grazie ai risultati e ai dati realizzativi e non solo di ieri è letteralmente possibile effettuare un viaggio nel modo in cui le traiettorie della pallacanestro si dipanano: c’è infatti parecchio da raccontare.
Questo perché, alla fine dei conti, sono due i veri e propri MVP della giornata. Uno esce dalla sua performance da vincitore, l’altro da sconfitto. Partiamo proprio da quest’ultimo, perché la performance di Giordano Bortolani contro la Virtus Bologna, e per di più alla Segafredo Arena, è meritevole di essere ricordata. Per lui non solo 23 punti con 5/7 da tre, ma anche un altro dato che ha dello stupefacente: li ha realizzati in soli 19 minuti di impiego lasciatogli da Alessandro Ramagli. Ha saputo far di meglio in passato, ma questa è una serata che per lui vale parecchio. Simile discorso si può fare per Alessandro Cappelletti (13 punti e 7 assist) e per Davide Casarin, che di assist ne smazza 8: in sostanza, uno dei blocchi di italiani di maggior vita è quello della Tezenis Verona. Per sua sfortuna, però, anche quello delle V nere conta, ed è anzi di primo livello. Solido Daniel Hackett, Marco Belinelli ci mette i suoi 15 punti e Alessandro Pajola il resto del contributo.
A ottenere 20 di valutazione come Bortolani è però anche un altro uomo, uno per il quale i corsi e ricorsi si rincorrono. Massimo Chessa, da Sassari e per Sassari, è grande protagonista per una notte al PalaSerradimigni. Per lui 15 punti con 4/4 da tre, 3 rimbalzi e 4 assist in una gara, quella contro Pesaro (per la Carpegna Prosciutto si salva solo Leonardo Totè con 17 punti), che solo per via di un lontano passato non è la sua migliore in Serie A. Ai tempi di Biella, infatti, mise a segno 19 punti contro la Virtus Roma il 7 marzo 2010 e, il 18 dicembre 2011 contro Varese, raccolse una valutazione di 21. Non poteva al tempo sapere che Roma, in A2, gli avrebbe dato immense soddisfazioni sia personali (con tante grandi prestazioni) che da esperto del gioco (sia in attacco che in difesa). E gli avrebbe regalato anche una promozione in Serie A da capitano. Non solo: pur se l’ha voluto Fabio Corbani, è Piero Bucchi che ne ha poi apprezzato le qualità tanto da volerlo ancora alla Dinamo. Ed è tornato a colpire in una serata in cui tutto l’attacco gira, nella quale anche Stefano Gentile, con 11 punti, 3 rimbalzi e 4 assist, il suo lo fa.
Grande sfida italiana tra Milano e Trento. Da una parte c’è Stefano Tonut, che infila una delle performance migliori della stagione con 14 punti, 2 rimbalzi, 4 recuperi e 2 assist proprio nella giornata in cui un problema fisico di poco conto ferma Nicolò Melli. Dall’altra parte, però, Matteo Spagnolo non è decisamente da meno: 14 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, grande dose di talento mostrata anche contro le big. In breve, il ragazzo continua a dimostrare di avere personalità da vendere. Il solito dilemma del problema in più per Gianmarco Pozzecco, perché l’abbondanza in fatto di play è ormai addirittura esagerata.
Per quel che riguarda le notizie da altri campi, si segnala la solita (ma stavolta vana) performance di Andrea Cinciarini in fatto di assist: 13, uniti a 8 punti e 6 rimbalzi nella sconfitta di Reggio Emilia a Brindisi. Riccardo Rossato assume un ruolo di primaria importanza con i suoi 15 punti nella clamorosa vittoria di Scafati contro Venezia, mentre Michele Ruzzier fa rivedere cos’è capace di fare, dopo anche troppo tempo passato a poter agire poco alla Virtus Bologna, e mette insieme 11 punti nel successo di Trieste su Napoli in cui, a rimbalzo, si evidenzia anche Lodovico Deangeli (6).
Credit: Ciamillo