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Biathlon, a Pokljuka per l’Italia 0 vittorie in 150 gare! Arriverà il Bellerofonte azzurro per abbattere la Chimera?

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La pausa natalizia della Coppa del Mondo di biathlon è prossima alla conclusione. Dunque uomini e donne con sci stretti ai piedi e carabina in spalla sono pronti a tornare in azione. Differentemente dalle consuetudini non si riparte però da Oberhof, poiché la località della Turingia sarà teatro dei Mondiali nel mese di febbraio. È Pokljuka il palcoscenico delle prime gare dell’anno solare 2023, il che propone subito un tema interessante.

L’impianto situato sull’altopiano in prossimità del noto polo turistico di Bled è infatti un’autentica Chimera per l’Italia, che mai è riuscita a vincere su queste nevi. Uomini o donne, competizioni individuali o staffette, non fa nessuna differenza. Dal 1992 in poi nessun azzurro è mai stato capace di passare per primo sul traguardo delle piste slovene. Il dato ha dell’incredibile, perché la “maledizione” non è mai stata spezzata nonostante un numero enorme di gare.

A oggi a Pokljuka si sono disputati 71 appuntamenti in ogni sesso più 8 misti, per un gran totale di 150 gare di primo livello. Nessuna di esse è mai stata vinta da un’italiano o da un italiana! Si tratta di una dinamica inaudita che sfida finanche la legge delle probabilità! Eppure gli azzurri si sono issati al massimo alla piazza d’onore, occupata in sei occasioni, la più prestigiosa delle quali è rappresentata dalla medaglia d’argento di René Cattarinussi nella sprint dei Mondiali 2001.

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Qualcuno potrebbe malignare che in realtà l’Italia una vittoria l’avrebbe raccolta. Il 13 dicembre 2007 Michela Ponza si piazzò seconda nell’individuale vinta da Ekaterina Iourieva, la quale negli anni a venire è stata più volte sanzionata per essere risultata positiva all’Epo. Cionondimeno, non essendoci alcuna prova contraria, quel giorno la russa era pulita. Dunque si tiene legittimamente il successo, seppur adombrato da quanto accaduto successivamente.

La domanda è se in questo 2023 il movimento azzurro troverà il suo Bellerofonte, l’eroe capace di abbattere la mitologica Chimera. Non è detto che abbia connotazione maschile, però. Dopotutto, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi mettono insieme quattro secondi posti, acciuffati fra il 2014 e il 2020. Le prove miste di domenica, poi, sono terreno di caccia per chiunque. Dopo almeno 150 “Ne” le nevi slovene diranno finalmente “Da” a qualche rappresentante del Bel Paese?

Foto: Florian Frision/DPPI/LivePhotoSport

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