Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Anterselva 2023. Quattro italiani hanno vinto sulle nevi di casa
La tradizione vuole che la Coppa del Mondo di biathlon viva l’ultima tappa del mese di gennaio in quel di Anterselva. Generalmente la località altoatesina è l’appuntamento finale del cosiddetto trittico O-R-A (Oberhof, Ruhpolding, Antholz), ma in questo 2023 l’abituale sequenza è venuta meno, poiché il borgo della Turingia ospiterà a breve i Mondiali. Dunque, quello della corrente settimana sarà una sorta di teaser alla manifestazione iridata. In realtà il comune del Sud Tirolo è molto di più, essendo a tutti gli effetti la seconda “Classica Monumento” della disciplina.
Anterselva è l’unico luogo ad aver organizzato ben 6 edizioni dei Mondiali (1975, 1976, 1983, 1995, 2006, 2020). Inoltre è la location dove è andato in scena il maggior numero di gare di primo livello. Nel settore maschile se ne contano addirittura 110 (33 venti km, 44 sprint, 18 inseguimenti, 15 mass start), di cui quindici con valore iridato. Peraltro sta per aggiungersi ulteriore blasone, perché non bisogna dimenticare come le medaglie olimpiche di Milano-Cortina 2026 saranno assegnate proprio su queste nevi!
Alla luce della la sconfinata tradizione di Antholz, non sorprende che su queste nevi siano riusciti a raccogliere almeno una vittoria ben cinquantasei atleti! Fra di essi spicca la figura Ole Einar Bjørndalen, capace di imporsi addirittura in 15 occasioni. Peraltro, il norvegese ottenne il primo successo della sua carriera proprio in Alto Adige, nel 1996. Le successive affermazioni sono arrivate tra il 1998 e il 2008, compresi 2 ori iridati nel 2007 (sprint e inseguimento).
Al lordo degli embarghi, sono invece sette gli uomini in attività ad aver già primeggiato ad Anterselva. In questo gruppo emerge prepotentemente la sagoma di un altro norsk, ovvero Johannes Bø, che ha già guadagnato 7 vittorie (una nel 2017; due sia nel 2018 che nel 2019; un oro mondiale 2020; una nel 2021). Si è imposto in 2 casi Alexander Loginov (oro iridato 2020 e un successo nel 2021), mentre si sono fregiati di 1 affermazione anche Lukas Hofer (2014), Quentin Fillon Maillet (2019), Emilien Jacquelin (oro iridato 2020), Anton Babikov (2022) e Benedikt Doll (2022).
Guardando invece ai podi, sono diciassette i biathleti tuttora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Antholz. Anche questa graduatoria è capitanata da Johannes Bø, il quale ha raggiunto e superato la doppia cifra:
12 (7-4-1) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
7 (1-4-2) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
4 (0-1-3) – FAK Jakov [SLO]
3 (2-0-1) – LOGINOV Alexander [RUS]
3 (0-2-1) – GARANICHEV Evgeniy [RUS]
3 (0-2-1) – BØ Tarjei [NOR]
2 (1-0-1) – JACQUELIN Emilien [FRA]
2 (0-2-0) – EDER Simon [AUT]
2 (0-1-1) – BJØNTEGAARD Erlend [NOR]
2 (0-1-1) – GUIGONNAT Antonin [FRA]
2 (0-1-1) – LÆGREID Sturla Holm [NOR]
1 (1-0-0) – HOFER Lukas [ITA]
1 (1-0-0) – BABIKOV Anton [RUS]
1 (1-0-0) – DOLL Benedikt [GER]
1 (0-1-0) – TSVETKOV Maxim [RUS]
1 (0-0-1) – KHALILI Said Karimulla [RUS]
Ragionando per nazione, si evince come ad Antholz il movimento tedesco sia ancora oggi quello egemone, seppur di un’incollatura rispetto a quello norvegese. Nel 2021 i successi degli scandinavi avevano superato quelli dei teutonici, che però hanno saputo pareggiare i conti nel 2022.
81 (27-24-30) – GERMANIA [All-Inclusive]
75 (27-25-23) – NORVEGIA
42 (13-15-14) – FRANCIA
39 (11-12-16) – RUSSIA
32 (13-11-8) – URSS + CSI
17 (5-6-6) – AUSTRIA
12 (4-6-2) – ITALIA
10 (5-5-0) – SVEZIA
5 (0-2-3) – SLOVENIA
4 (2-0-2) – UCRAINA
4 (1-0-3) – BIELORUSSIA
3 (1-1-1) – REP.CECA
3 (1-1-1) – FINLANDIA
2 (1-0-1) – POLONIA
1 (0-1-0) – CINA
ITALIA
Come si può evincere dalla sovrastante tabella, l’Italia ha mandato in archivio complessivamente 12 podi, arrivati con otto atleti diversi.
Curiosamente, l’azzurro con il palmares più ricco in Alto Adige non è un altoatesino! Infatti Pier Alberto Carrara ha raccolto 3 top-three, tutti nel format della sprint (1° nel 1993, 2° nel 1994 e 2° nel 1997).
A quota 3 troviamo anche Andreas Zingerle, il quale però non ha mai vinto (3° nella sprint del 1998, 2° nell’individuale del 1990 e 2° nella sprint del 1991).
Hanno inoltre ottenuto 1 podio a testa Gottlieb Taschler (2° nell’individuale 1986), Johann Passler (1° nell’individuale 1988), Elmar Mutschlechner (3° nell’individuale 1993), Patrick Favre (2° nell’individuale 1994), Renè Cattarinussi (1° nella sprint 1999) e Lukas Hofer (1° nella sprint 2014).
Guardando agli uomini in attività, si è detto del successo conquistato da Hofer nove anni fa. Oltre a quell’affermazione, il trentatreenne di San Lorenzo di Sebato è entrato altre cinque volte nella top-ten, l’ultima delle quali proprio nel 2022. Dal canto suo Didier Bionaz vanta il 13° posto nell’individuale del 2021 come risultato migliore.
STAFFETTE
Nella giornata di domenica è prevista una staffetta. Ovviamente ad Anterselva c’è una gloriosa tradizione anche riguardo questo format di gara. In campo maschile se ne sono già disputate ben 39.
Questa la graduatoria dei successi:
7 – GERMANIA UNITA (compreso l’oro iridato 1995)
6 – URSS (compreso l’oro iridato 1983)
6 – FRANCIA (compreso l’oro iridato 2020)
6 – GERMANIA EST
5 – RUSSIA (compreso l’oro iridato 2007)
4 – NORVEGIA
1 – FINLANDIA (oro iridato 1975)
1 – BIELORUSSIA
1 – REP.CECA
1 – ITALIA
1 – SVEZIA
Dunque è interessante notare come la Norvegia, nelle staffette, sia decisamente in sofferenza rispetto ad altri contesti.
Il successo italiano è parecchio datato, essendo arrivato il 26 gennaio 1992. Quel giorno si imposero Hubert Leitgeb, Johann Passler, Pier Alberto Carrara e Andreas Zingerle.
Il movimento azzurro ha inoltre raccolto altri sei podi.
Il 27 gennaio 1991 Pier Alberto Carrara, Johann Passler, Wilfried Pallhuber e Andreas Zingerle conclusero secondi.
Il 14 gennaio 1996 René Cattarinussi, Wilfried Pallhuber, Patrick Favre e Pier Alberto Carrara si piazzarono terzi.
Il 19 gennaio 1997 sempre René Cattarinussi, Wilfried Pallhuber, Patrick Favre e Pier Alberto Carrara chiusero secondi.
Il 24 gennaio 1999 i soliti Renè Cattarinussi, Patrick Favre, Wilfried Pallhuber e Pier Alberto Carrara si attestarono alla piazza d’onore.
Il 25 gennaio 2003 Renè Cattarinussi, René Laurent Vuillermoz, Devis Da Canal e Wilfried Pallhuber si classificarono terzi.
Infine, il 23 gennaio 2011 Christian De Lorenzi, René Laurent Vuillermoz, Lukas Hofer e Markus Windisch arpionarono la seconda posizione.
Foto: La Presse