Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Pokljuka 2023. Dopo ben otto podi, l’Italia femminile cerca il successo!
Abitualmente la Coppa del Mondo di biathlon vive la prima tappa del nuovo anno solare in quel di Oberhof (Germania). Tuttavia, nell’inverno corrente, la località della Turingia sarà palcoscenico dei Mondiali, dovendo lasciare ad altri la propria collocazione naturale. Viene sostituita da Pokljuka, che conferma pertanto il proprio ruolo di “coltellino svizzero”, essendo in grado di adattarsi alle più disparate circostanze.
Il borgo sloveno è entrato nel programma del circuito maggiore nel 1992, senza però mai assumere collocazione fissa. Dicembre o marzo non fa differenza per l’impianto edificato nei pressi di Bled, che peraltro ha spesso sostituito tappe storiche deputate a ospitare i Mondiali. Quanto accade con Oberhof in questo 2023 si era già verificato nel 2007 e nel 2020 con Anterselva, nonché nel 2019 con Östersund.
Sino a oggi nel poligono delle Alpi Giulie si sono disputate 62 gare femminili individuali di primo livello (13 quindici km, 22 sprint, 16 inseguimenti, 11 mass start), di cui nove con valore iridato. Alle otto delle edizioni 2001 e 2021 si somma l’inseguimento che assegnò titolo mondiale nel 1998, quando il format non era ancora inserito nel programma olimpico.
Classifica Coppa del Mondo femminile biathlon 2022-2023: Lisa Vittozzi terza a -98 da Julia Simon
Su queste nevi si contano trentacinque atlete in grado di imporsi in almeno una competizione. Fra di esse la più vincente in assoluto è, ancora oggi, la svedese Magdalena Forsberg, capace di raccogliere ben 8 successi tra il marzo del 1998 e il dicembre 2001, compresi tre ori iridati in due inverni differenti.
Sono invece sette le donne da considerare in attività ad aver primeggiato a Pokljuka. In questo gruppo Tiril Eckhoff ha ottenuto 2 affermazioni (entrambe ai Mondiali 2021). Inoltre si sono imposte 1 volta Katharina Komatz (marzo 2014), Yuliia Dzhima (dicembre 2018), Denise Hermann (gennaio 2020), Hanna Öberg (gennaio 2020), Marketa Davidova (Mondiali 2021) e Lisa Theresa Hauser (Mondiali 2021).
Guardando invece ai podi, al lordo degli embarghi e delle pause maternità, sono diciotto le biathlete da ritenere in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Pokljuka. Questa graduatoria è capitanata dall’azzurra Dorothea Wierer, la quale però non è mai riuscita a issarsi sul gradino più alto.
4 (0-3-1) – WIERER Dorothea [ITA]
3 (2-0-1) – ECKHOFF Tiril [NOR]
3 (1-2-0) – ÖBERG Hanna [SWE]
2 (1-1-0) – HAUSER Lisa Theresa [AUT]
2 (1-0-1) – DAVIDOVA Marketa [CZE]
2 (0-1-1) – BRAISAZ-BOUCHET Justine [FRA]
2 (0-0-2) – SEMERENKO Valj [UKR]
2 (0-1-1) – TANDREVOLD Ingrid Landmark [NOR]
2 (0-1-1) – CHEVALIER-BOUCHET Anais [FRA]
1 (1-0-0) – KOMATZ Katharina [AUT]
1 (1-0-0) – DZHIMA Yuliia [UKR]
1 (1-0-0) – HERMANN Denise [GER]
1 (0-1-0) – HOJNISZ Monika [POL]
1 (0-1-0) – VITTOZZI Lisa [ITA]
1 (0-0-1) – RØISELAND Marte Olsbu [NOR]
1 (0-0-1) – PUSKARCIKOVA Eva [CZE]
1 (0-0-1) – FIALKOVA Paulina [SVK]
1 (0-0-1) – SOLA Hanna [BLR]
Ragionando invece per nazione, si evince come a Pokljuka la Germania avesse progressivamente instaurato un deciso dominio, però recentemente annacquato dal declino del movimento tedesco. Per il ruolo di seconda forza, la situazione è ingarbugliata. Se guardiamo al numero di successi bisogna restare con la Svezia, cionondimeno la Francia, pur avendo vinto meno, ha raccolto quasi il doppio dei podi rispetto alle scandinave.
37 (13-11-13) – GERMANIA
31 (9-10-12) – FRANCIA
22 (9-6-7) – NORVEGIA
20 (4-10-6) – RUSSIA
16 (11-4-1) – SVEZIA
12 (5-5-2) – FINLANDIA
10 (4-1-5) – UCRAINA
9 (3-3-3) – REP.CECA
9 (2-2-5) – BIELORUSSIA
8 (0-5-3) – ITALIA
3 (2-1-0) – AUSTRIA
3 (0-2-1) – CINA
3 (0-1-2) – SLOVACCHIA
2 (0-0-2) – BULGARIA
1 (0-1-0) – POLONIA
1 (0-0-1) – SLOVENIA
ITALIA
Proprio come a Hochfilzen in casa Italia il settore femminile ha raccolto molto più di quello maschile.
Nessuna vittoria, però ben 8 podi con atlete di quattro generazioni diverse.
Nathalie Santer si è classificata terza nell’individuale del 16 dicembre 1993, ripetendo lo stesso risultato nella sprint di due giorni dopo.
Michela Ponza ha concluso seconda l’individuale del 13 dicembre 2007.
Dorothea Wierer ha invece chiuso terza l’inseguimento dell’8 marzo 2014, ottenendo il primo top-three della carriera. Dopodiché si è piazzata tre volte seconda, occupando la piazza d’onore nella sprint del 18 dicembre 2014, nella sprint dell’8 dicembre 2018 e nell’inseguimento del 9 dicembre 2018.
Infine Lisa Vittozzi si è attestata in seconda posizione nella mass start del 26 gennaio 2020.
Per quanto riguarda le altre azzurre in attività, il miglior risultato è la 21ma piazza di Federica Sanfilippo nella sprint del dicembre 2015. Michela Carrara si è ben comportata ai Mondiali 2021, raccogliendo tre piazzamenti in zona punti con il 23° posto nella sprint come picco.
Foto: LiveMedia/Florian Frison/DPPI