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Ciclismo: il Saudi Tour dà il via al febbraio nella penisola araba, inizia la stagione di Formolo e Milan

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Domani, lunedì 30 febbraio, prenderà il via la sesta edizione del Saudi Tour (la terza della nuova, migliorata versione). La corsa, sviluppata su cinque tappe, si protrarrà dunque fino al 3 febbraio. La corsa saudita sarà la prima di una serie di eventi che si terranno nel mese di febbraio nella penisola araba e che culminerà con lo UAE Tour.

Cinque frazioni che proporranno sulla carta tre opportunità per i velocisti e due per gli scalatori o comunque per chi vorrà provare a giocarsi la vittoria finale nella classifica generale. Il vincitore della scorsa edizione, il giovane belga Maxim Van Gils, non sarà al via, e lascerà dunque spazio ad un nuovo nome nell’albo d’oro.

Il percorso parte dall’Aeroporto Internazionale di AlUla e si snoderà in gran parte intorno alla località che sta tentando di legare il suo nome al mondo del ciclismo. Il fondo della Royal Commissione for AlUla è diventato infatti name sponsor della vecchia Bike Exchange, che da quest’anno si chiama infatti Team Jayco-AlUla.

Primi due giorni dedicati prettamente agli sprinter, poi i due giorni che decideranno la classifica: così come lo scorso anno i momenti decisivi potrebbero rivelarsi la salita di Abu Rakah e quella di Harrat Uwayrid. Entrambe le ascese sono brevi ma piuttosto ripide e potrebbero dunque favorire corridori esplosivi.

Il favorito numero uno per la vittoria finale sembra essere il colombiano Santiago Buitrago della Bahrain Victorious, secondo lo scorso anno. Potrebbero dargli filo da torcere il portoghese Ruben Guerreiro della Movistar e Felix Grossschartner, all’esordio con la UAE Emirates. In chiave Italia esordio stagionale per diversi corridori tra cui Davide Formolo e Jonathan Milan. Quest’ultimo si butterà di certo nelle volate, ma potrebbe anche fare un pensiero alla classifica generale. Tra gli sprinter più accreditati ci saranno Dylan Groenewegen, Pascal Ackermann e Simone Consonni.

Foto: LaPresse

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