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CIO, il presidente Thomas Bach: “Russia e Bielorussia? Rimarranno sanzionate anche nel 2023”
L’inizio dell’anno potrebbe cambiare gli scenari a livello olimpico, verso Parigi 2024. Dopo le possibili voci di riammissione degli atleti russi e bielorussi, con la deadline dei rumors orientata verso il 15 febbraio, il numero uno del CIO, Thomas Bach, fa capire invece che le cose non cambieranno.
Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, in un messaggio tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, si è infatti così espresso: “Stiamo sostenendo gli atleti e i membri della comunità olimpica ucraina ovunque, con tutta la nostra solidarietà. Nel nuovo anno – ha affermato – gli atleti ucraini possono contare sul pieno impegno per questa solidarietà da parte del Cio e dell’intero Movimento Olimpico. Vogliamo vedere una squadra ucraina forte ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026″.
Poi ha aggiunto: “A seguito dello scoppio della guerra, molti atleti, Comitati olimpici nazionali, Federazioni internazionali e Cio sono stati esposti a pressioni e ingerenze politiche con alcuni governi che hanno iniziato a decidere quali atleti avrebbero potuto partecipare a competizioni sportive internazionali e quali atleti no”.
Infine, proiettandosi su Parigi 2024, ha detto: “Saranno Giochi di una nuova era, più inclusivi, più giovani, più urbani, più sostenibili e i primissimi a rispettare pienamente la parità di genere, si terranno in una delle città più belle del mondo”.
Foto: Lapresse