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Combinata nordica
Combinata nordica, Coppa del Mondo Klingenthal 2023. Si gareggia nella “patria delle doppiette”
La Coppa del Mondo di combinata nordica questa settimana andrà in scena solo in ambito maschile. D’altronde si gareggia a Klingenthal, dove il trampolino è di dimensioni imponenti e, soprattutto, presenta problematiche complesse a causa del vento. Sarebbe dunque prematuro far saltare le ragazze in un contesto così complicato.
Il comprensorio della Sassonia è assurto al ruolo di palcoscenico abituale nell’ultimo lustro, mentre in precedenza veniva inserito in calendario solo sporadicamente. Non è un caso, perché gli organizzatori della località sono tra i pochi a investire con decisione nella disciplina, che da queste parti è molto praticata. Dunque vi si fa tappa sempre più spesso, nonostante un meteo impietoso e un tracciato molto angusto.
Sinora Klingenthal ha ospitato 18 competizioni individuali valide per la Coppa del Mondo, nelle quali si sono imposti dieci atleti diversi. Il dato significativo è rappresentato dal fatto che qui l’abitudine è la doppietta. Nelle ultime sei tappe disputate, chi ha vinto al sabato si è poi sempre ripetuto alla domenica! La dinamica si è verificata due volte con Jarl Magnus Riiber (2019, 2021), ma anche con Eric Frenzel (2013), Fabian Rießle (2018), Vinzenz Geiger (2020) e Johannes Lamparter (2022)! Va rimarcato come Frenzel avesse già primeggiato anche nel 2008. Fra gli uomini attualmente in azione, ha saputo affermarsi anche Akito Watabe (2012). Il nipponico è peraltro l’ultimo ad aver conquistato Gara-I senza però ripetersi in Gara-II.
Classifica Coppa del Mondo combinata nordica 2022-2023: Riiber allunga a +68 su Oftebro
Volgendo lo sguardo ai podi, sono quattordici i combinatisti tuttora in azione a essere già entrati nella top-three in quel di Klingenthal. In questa graduatoria non c’è un atleta egemone, poiché, nel corso degli anni, un terzetto è stato capace di issarsi a quota 5.
5 – FRENZEL Eric [GER] (3-1-1)
5 – RIEßLE Fabian [GER] (2-1-2)
5 – WATABE Akito [JPN] (1-2-2)
4 – RIIBER Jarl Magnus [NOR] (4-0-0)
3 – GEIGER Vinzenz [GER] (2-1-0)
3 – LAMPARTER Johannes [AUT] (2-0-1)
3 – RYDZEK Johannes [GER] (0-1-2)
2 – ILVES Kristjan [EST] (0-2-0)
1 – HIRVONEN Eero [FIN] (0-1-0)
1 – HEROLA Ilkka [FIN] (0-1-0)
1 – BJØRNSTAD Espen [NOR] (0-1-0)
1 – GREIDERER Lukas [AUT] (0-0-1)
1 – YAMAMOTO Ryota [JPN] (0-0-1)
1 – REHRL Franz-Josef [AUT] (0-0-1)
Concentrandoci sui vari movimenti nazionali, si nota come la Germania padrona di casa sia indiscutibilmente la potenza egemone. Interessante però notare come l’Austria abbia dovuto attendere addirittura il 2022 per festeggiare i primi successi.
20 (8-7-5) GERMANIA
9 (2-1-6) AUSTRIA
7 (4-2-1) NORVEGIA
6 (1-2-3) GIAPPONE
4 (1-2-1) FINLANDIA
3 (1-2-0) FRANCIA
2 (0-2-0) ESTONIA
2 (0-0-2) REP.CECA
1 (1-0-0) USA
Da queste parti l’Italia ha sempre faticato oltremodo, tanto da non aver mai neppure fatto ingresso nella top-ten. Il miglior risultato ottenuto da un azzurro è il 14° posto firmato da Giuseppe Michielli il 18 febbraio 2012.
Foto: La Presse