Rally
Dakar 2023, penalità a pioggia: Brabec vince la prima tappa delle moto. Che cosa è successo
Le sorprese, come gli esami, non finiscono mai. Prima speciale da Sea Camp a Sea Camp di questa edizione 2023 della Dakar. La Maratona del deserto ha preso il via dalle sponde del Mar Rosso e nei 367 km di speciale insidie non ne sono mancate. I concorrenti sono stati chiamati a gestire dune sabbiose e un bel po’ di ghiaia, oltre ad alcune sezioni rocciose.
A farne le spese dopo 52 km di gara è stato il campione del 2022 Sam Sunderland: il britannico su GasGas è stato costretto al ritiro, avendo anche un contraccolpo di non poco conto alla schiena. Per questo, è stato necessario il trasporto all’ospedale della città di Yanbu. Lo stato di salute, comunque, di Sunderland non dovrebbe essere preoccupante.
Si pensava, dunque, che la vittoria fosse andata all’australiano Daniel Sanders (Red Bull GasGas Factory Racing) a precedere di 7″ il cileno Pablo Quintanilla (Honda) di 7″ e l’americano Ricky Brabec (Honda) di 10″. Un arrivo serrato nel quale lo spagnolo Joan Barreda Bort (Honda) aveva concluso quarto a 20″, mentre l’argentino Kevin Benavides (KTM) quinto a 54″, con lo stesso crono dell’americano Mason Klein (Bas World KTM Racing Team) che aveva comandato le fila della tappa lungamente.
Ebbene, sono arrivate delle penalità che hanno cambiato l’ordine delle cose. In sostanza sono stati penalizzati Barreda di 1′ e Sanders/Quintanilla di 2′ per eccesso di velocità, evidentemente in una zona nella quale c’era un limite da rispettare. Spesso nella Dakar si fa riferimento alle zone di trasferimento. Questa ha portato Brabec a imporsi con 44″ di margine su Benavides e su Klien. A seguire Barreda a 1’10”, Price a 1’49”, Sanders a 1’50” e Quintanilla a 1’57”. Con questo cambiamento, l’americano della Honda guida l’overall con 19″ su Benavides e 39″ su Price, quest’ultimo vincitore del prologo.
Foto: LiveMedia/Florent Gooden/DPPI – LivePhotoSport.it
