Rally
Dakar 2023: tra i quad vince Marcelo Medeiros, nei camion Julius Van Kasteren vince e allunga in classifica generale
Come previsto anche il dodicesimo stage della Dakar 2023 non ha lesinato in fatto di emozioni. La frazione che portava la carovana dall’Empty Quarter Marathon a Shaybah prevedeva 185 chilometri di prove speciali e 191 di trasferimento. Distanza ridotta, ma le difficoltà non mancavano tra dune e ciottolato
Nei quad il successo è andato al brasiliano Marcelo Medeiros (Taguatar Racing Team) con il tempo complessivo di 2 ore, 37 minuti e 04 secondi. Alle sue spalle lo slovacco Juraj Varga (Varga Motorsport Team) con un distacco di 1:36, dopo aver anche condotto la frazione, mentre è terzo il cileno Giovanni Enrico (Enrico Racing Team) a 4:07 dalla vetta. Quarta posizione per l’argentino Francisco Moreno Flores (Dragon Team) a 5:16, dopodiché si segnalano partecipanti con distacchi siderali.
Lo spagnolo Toni Vingut (Visit Sant Antoni-Ibiza) lascia sul terreno 21:50 minuti, lo statunitense Pablo Copetti (Del Amo Motorsports By Motul) 21:51, mentre il francese Alexandre Giroud (Yamaha Racing – SMX – Drag’On) perde addirittura 26:39. Per sua fortuna, tuttavia, il suo amplissimo margine di vantaggio gli permette di proseguire comodamente in vetta alla classifica generale con 59:00 su Francisco Moreno Flores, mentre dal terzo posto di Pablo Copetti il distacco valica addirittura le 2 ore.
Julius Van Kasteren (Boss Machinery Team De Rooy Iveco) si è aggiudicato la tappa tra i camion, con il tempo di 2 ore, 30 minuti e 38 secondi. Seconda posizione per il suo connazionale Mitchel van den Brink (Eurol Team De Rooy Iveco) a 18:38, terza per l’ennesimo olandese, Martin van den Brink (Eurol Team De Rooy Iveco) a 31:51, mentre il ceco Martin Macik (MM Technology) è costretto allo stop negli ultimi chilometri e si classifica con 32:21 di distacco. Questo stage si è rivelato di importanza indicibile a livello di classifica generale con Van Kasteren che allunga decisamente a 33:03 su Martin van den Brink, mentre scivola a un’ora e 20 minuti Martin Macik.
Foto: LPS Florent Gooden