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Golf, DP World Tour: Molinari e Migliozzi in campo al Dubai Desert Classic. McIlroy l’uomo da battere
Il DP World Tour rimane negli Emirati Arabi Uniti per il Dubai Desert Classic, secondo evento consecutivo delle Rolex Series dopo l’Abu Dhabi HSBC Championsip dello scorso weekend. Come sempre il calendario del nuovo anno propone subito con due dei tornei più importanti e sicuramente con i montepremi più alti dell’intera stagione. L’anno scorso a trionfare qui sull’Emirates Golf Course fu Viktor Hovland. Il norvegese non sarà presente questa settimana e dunque non difenderà il proprio titolo.
Nonostante l’assenza di Hovland, la qualità del field del Desert Classic sarà davvero di grande spessore: su tutti spicca ovviamente il nome di Rory McIlroy, numero 1 del ranking mondiale e due volte vincitore di questo torneo. I principali sfidanti del nordirlandese saranno Shane Lowry, il vincitore della scorsa settimana Victor Perez, così come Thomas Pieters, senza dimenticare il folto plotone inglese che oltre presenta grandi nomi come quello di Tyrrel Hatton, Lee Westwood, Tommy Fleetwood e Richard Bland.
Per quanto riguarda gli italiani, al via saranno solo in tre, ma con credenziali importanti: Francesco Molinari viene dall’ottimo quinto posto dell’Abu Dhabi HSBC Championship, in cui anche Guido Migliozzi ed Edoardo Molinari hanno chiudo in top20. Per i primi due citati è importante anche provare a sfruttare questo momento di forma per mettere fieno in cascina in ottica convocazione nella squadra di Ryder Cup.
Il percorso dell’Emirates Golf Club è un par 72 di 7.353 yards. Le sfide portate dal primo tracciato in erba del Medio Oriente, aperto nel 1988, non sono da sottovalutare: l’acqua entra in gioco in oltre metà delle buche presenti, il rough è piuttosto alto, rendendo necessaria grande precisione dal tee, e come in molti dei campi nel deserto, il vento rischia di giocare una parte decisiva, anche considerando i tanti cambi di direzione delle buche.
Foto: Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti