Golf: tra maltempo e oscurità disastrato il primo giro del Dubai Desert Classic 2023

Totalmente privo di ogni segno di pace il primo giro dell’Hero Dubai Desert Classic 2023. Al suo giorno d’apertura, il terzo evento di quest’anno del DP World Tour prima subisce un lunghissimo rinvio a causa del maltempo, poi viene anche sospeso per oscurità. Metà dei golfisti non hanno potuto prendere il via, un’altra larga fetta non ha concluso le 18 buche iniziali. Per questo la classifica è tutto fuorché indicativa, per larga misura, di qualsiasi cosa.

Per intenderci, tra coloro che non hanno preso il via oggi ci sono Francesco ed Edoardo Molinari, ma anche il danese Rasmus Hojgaard, diversi scozzesi, il capitano di Ryder Cup Luke Donald e l’irlandese Shane Lowry. Non proprio figure di secondo piano, per farla breve. Per loro, e per chi ha terminato in anticipo, il gioco riprenderà alle 5 della mattina in Italia, le 8 locali. Sono soltanto 12 coloro che hanno avuto la soddisfazione di completare in tempo il giro, nel senso 1-18 o nel senso 10-9.

Per quel che può contare, al momento è primo il belga Thomas Pieters, che alla 15 si trova con uno score di -5. Dietro di lui, a -4, un gruppo di sei uomini: quattro inglesi (Matthew Jordan, Oliver Wilson, Daniel Gavins, che hanno tutti terminato, e Tommy Fleetwood, fermato alla 15 anche lui), l’americano della LIV Golf Patrick Reed (16 e screzi con McIlroy a movimentare la vigilia) e iil francese Victor Perez (15).

Il neozelandese Ryan Fox (16), il belga Nicolas Colsaerts (12), l’inglese Matt Wallace (12) e il paraguaiano Fabrizio Zanotti (11) sono gli ottavi a -3; dietro di loro il gruppo dei dodicesimi con all’interno proprio Rory McIlroy, che qui difende il numero 1 del mondo (ma, considerato il momento di Jon Rahm oltreoceano, non pare rischiare alcunché). A -1 Guido Migliozzi, fermo alla buca numero 11 (o meglio, la 2, visto che è partito dalla 10). Sarebbe 28°, ma con metà field non partito è un risultato relativo.

Foto: LaPresse