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‘Maurizio racconta…’: Mattia Furlani, il miglior exploit di un U20 nel 2022. Tennis femminile, il ritorno delle azzurre

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TENNIS FEMMINILE, LA RISCOSSA DELLE DONNE D’ITALIA

Dopo gli uomini, ritroveranno anche le donne italiane un ruolo da protagoniste nel tennis mondiale? Sembrerebbe proprio di sì. Dopo la straordinaria generazione d’oro delle varie Pennetta, Schiavone, Errani e Vinci, eravamo rimasti per alcune stagioni al largo del tennis che conta. Ma ora sembra che la tendenza sia cambiata e i numeri parlano chiaro. Ben cinque azzurre hanno chiuso la stagione tra le prime 70 del mondo: Martina Trevisan (28), Lucia Bronzetti (57), Jasmine Paolini (63), Elisabetta Cocciaretto (66) e Camila Giorgi (68). Da tanto tempo non si verificava una situazione simile. In termini di età, Cocciaretto (21 anni) e Bronzetti (23) sono quelle più avvantaggiate per scalare ulteriormente il ranking WTA, ma anche Jasmine Paolini è nel pieno della maturità fisica (26 anni) e il suo finale di stagione lascia ben sperare per un 2023 pieno di soddisfazioni. Giorgi (31) e Trevisan (29) sono le veterane del gruppo, ma questo non vuol dire che non possano regalarci ancora grosse soddisfazioni. Ricordiamo che le “gladiatrici” Pennetta, Schiavone e Vinci (e in generale tutte le nostre tenniste) hanno cominciato a vincere in età piuttosto avanzata. A livello di ascesa nel ranking, la Cocciaretto ha scalato ben 90 gradini rispetto a fine 2021 (da 156 a 66), mentre la Bronzetti ha fatto segnare un +99 (da 145 a 57). Le azzurre hanno capito che l’arma principale per scalare il ranking, al di là del talento, è la continuità. Serve ancora un po’ di pazienza, ma stanno arrivando al vertice.

DI MATTIA FURLANI LA MIGLIOR PRESTAZIONE DI UN U20 NEL 2022

La fine dell’anno solare fa partire come sempre le diverse classifiche e sondaggi sugli atleti e le squadre migliori di ogni stagione. Io mi soffermerò, invece, su quale sia stata la migliore performance sportiva per un atleta azzurro Under 20 nel 2022 appena finito. Secondo me, la doppia vittoria di Mattia Furlani a Gerusalemme (Europei Under 18) nell’alto (con 2,15 metri) e nel lungo (8,04 metri, record italiano allievi) rappresenta – tecnicamente parlando – il meglio del 2022, sia per la difficoltà di primeggiare in due discipline così diverse sia per le misure stabilite da un ragazzo appena 17enne, prendendo in considerazione soprattutto le potenzialità future che ha. Con questa cartolina vorrei chiudere la straordinaria annata vissuta dallo sport azzurro, sperando che il 2023 continui a regalarci un decennio 2020-2030 memorabile.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘MAURIZIO RACCONTA…’

Maurizio Contino

Foto: Fidal

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