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MotoGP, Enea Bastianini: “Il rapporto con Bagnaia? Siamo amici da tanti anni, ma in pista sarà il mio primo rivale”

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Il Mondiale 2023 della MotoGP sarà senza ombra di dubbio uno dei più interessanti delle ultime stagioni. La stagione, infatti, prenderà il via con Francesco “Pecco” Bagnaia come campione del mondo in sella alla Ducati, Marc Marquez tornerà prepotentemente a caccia del titolo, senza dimenticare la voglia di riscatto della Yamaha con Fabio Quartararo e un Aleix Espargarò che proverà a sospingere di nuovo l’Aprilia ai livelli più alti della classe regina.

Ma, senza ombra di dubbio, un altro aspetto che andrà valutato con estrema attenzione e curiosità sarà il nuovo binomio del team ufficiale della scuderia di Borgo Panigale. Assieme al campione del mondo, infatti, vedremo Enea Bastianini, per una squadra tutta italiana che stuzzicherà, e non poco, appassionati e addetti ai lavori.

In una intervista rilasciata alla Repubblica, il pilota romagnolo ha parlato proprio di questo argomento, con equilibri interni che dovranno essere gestiti nel migliore dei modi da Davide Tardozzi, Paolo Ciabatti e Luigi Dall’Igna: “Tra di noi c’è rivalità, ma prima di tutto amicizia. Ci conosciamo da quando eravamo bambini e per la prima volta siamo nella stessa squadra. Ho grande rispetto per Pecco, e senza dubbio avrò molto da imparare da lui, ma ovviamente sarà il mio primo avversario in pista”.

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Nel giorno della festa Ducati a Bologna si è notata una differenza importante tra i due piloti. “In quella occasione hanno applaudito più me che lui? Bagnaia ha a sua volta molti fan. Io penso di piacere a tanta gente perché voglio emozionare le persone, trasmettere quello che sento: senza guardare troppo alla forma”.

Il pilota nativo di Rimini conclude raccontando l’Enea Bastianini persona prima che pilota“In un’epoca che non ti permette troppo di essere te stesso, io ci provo comunque. Penso di essere un ragazzo della vecchia scuola: istintivo, pochi calcoli e tanta passione. Vorrei che la MotoGP tornasse a certe battaglie: fosse per me le corse sarebbero solo corpo a corpo”.

Credit: MotoGP.com Press

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