Olimpiadi 2030, candidatura franco-italo-svizzera: arrivano le smentite, ma dove si disputeranno i Giochi?
Al momento non ci sono ancora candidature ufficiali per ospitare le Olimpiadi Invernali 2030, ovvero la rassegna a cinque cerchi che farà seguito ai Giochi di Milano-Cortina 2026 (considerando soltanto le kermesse per neve e ghiaccio, il programma estivo prevede Parigi 2024 e Los Angeles 2028). Hanno espresso il proprio interesse Salt Lake City (che ha già ospitato le Olimpiadi nel 2002) e Sapporo (già sede dell’evento nel 1972), ma al momento la località statunitense e quella giapponese non hanno fatto un passo ufficiale.
Nella giornata odierna sarebbe è l’ipotesi di una candidatura franco-italo-svizzera. Ne ha parlato il quotidiano elvetico Le Temps, ripreso dalla quotata testata francese L’Equipe. Il Canton Vallese avrebbe creato un comitato per lanciare un dossier che coinvolga anche la valle di Chamonix (Francia) e la Valle d’Aosta, territori ai piedi del Monte Bianco che già lavorano assieme ad iniziative transfrontaliere nell”Espace Mont Blanc.
Sono però già arrivate le prime smentite. Alexander Waefler, portavoce di Swiss Olympic, ha dichiarato: “L’unico soggetto in grado di decidere se è giunto il momento di presentare una domanda è Swiss Olympic. E crediamo che non sia realistico farlo per le Olimpiadi che si svolgeranno tra poco più di sette anni“. Eric Fournier, sindaco di Chamonix, ha puntualizzato: “Il progetto di candidatura comune ai Giochi olimpici riportato da alcuni media non è all’ordine del giorno“. Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale della Valle d’Aosta allo sport, ha affermato all’Ansa: “Non ho nulla da commentare“.
Foto: Lapresse