Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Europei 2023: i favoriti del singolo maschile. Sarà Daniel Grassl contro tutti? E Matteo Rizzo vuole fare saltare il banco
Tra le tante gare da seguire con particolare attenzione ai Campionati Europei 2023 di pattinaggio artistico, in scena ad Espoo (Finlandia) dal 25 al 29 gennaio, svetta senza ombra di dubbio quella della categoria individuale maschile, prova in cui l’Italia può piazzare addirittura due posizioni sul podio.
Non sarà certamente facile, anche se tra i favoriti assoluti è impossibile non citare l’azzurro Daniel Grassl. L’altoatesino, reduce da una stagione molto particolare, proverà a imporsi sulla concorrenza facendo perno sulla sua forza tecnica cercando di replicare la brillante performance realizzata in occasione della tappa del circuito Grand Prix di Sheffield, dove ha vinto staccando il pass per le Finali di Torino. Sul ghiaccio finlandese il nativo di Merano dovrà inoltre riscattarsi dai difficili Campionati Italiani di Brunico, chiusi al quarto posto dopo un libero pregno di errori.
Ma chi saranno i principali avversari di Daniel? Guardando quanto successo in stagione, appare evidente come l’atleta più pericoloso sia il transalpino Adam Siao Him Fa, vincitore del Grand Prix De Angers (dove ha ottenuto 268.98 punti) e al momento in possesso di un bagaglio tecnico decisamente competitivo. Da non sottovalutare poi il compagno di squadra Kevin Aymoz che, dopo anni sottotono, sta pian pian ritrovando la condizione adeguata. A questi si aggiunge la vera mina vagante del lotto, il georgiano Morisi Kvitelashvili, di cu però non si conoscono le condizioni di forma.
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Ma attenzione. In gare imprevedibili come questa potrebbe uscire fuori tutta la forza di Matteo Rizzo, pattinatore che già in passato (pensiamo al bronzo continentale nel 2019) ha dimostrato di saper dettare legge grazie alla qualità degli elementi e all’ottima dimestichezza nelle components. Sulla stessa lunghezza d’onda potrebbe muoversi inoltre anche il lettone Deniss Vasjlevs, l’anno scorso terzo proprio grazie alle caratteristiche qualitative. In una gara all’insegna dell’imprevedibilità possiamo quindi aspettarci ogni scenario possibile.
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Foto: Valerio Origo