Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico: il caso Valieva è ancora irrisolto. WADA e RUSADA studiano le carte
Sembra non avere davvero fine il caso di doping che ha coinvolto la stella del pattinaggio artistico mondiale Kamila Valieva, risultata positiva a un test durante i Campionati russi a dicembre 2022 con un esito incredibilmente comunicato nel bel mezzo delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Come riporta insidethegames infatti la WADA, Agenzia Mondiale Antidoping, ha dichiarato di aver ricevuto le motivazioni integrali che hanno spinto la Commissione Disciplinare Indipendente della RUSADA ad assolvere la pattinatrice. I documenti sono stati inviati anche alla RUSADA stessa.
Entrambi gli organi competenti studieranno dunque le carte, riservendosi la possibilità di intraprendere altre azioni legali. Ricordiamo che, a inizio gennaio, la Corte Disciplinare Indipendente di RUSADA aveva stabilito che nel comportamento della pattinatrice non era emersa nessuna colpa o negligenza, rigettando dunque la richiesta di quattro anni di sospensione voluta dalla WADA imponendo “semplicemente” la squalifica del titolo di Campionessa di Russa, agendo dunque sulla gara in cui è stato effettuato il test.
Una sentenza giudicata da più parti controversa. Non a caso – riporta sempre Insidethegames – Veronika Loginova, Direttore Generale di RUSADA, aveva già valutato l’eventualità di presentare ricorso contro la decisione della propria Commissione Disciplinare.
Ricordiamo inoltre che la WADA, supportata dal Comitato Olimpico Internazionale e dall’ISU, ha già annunciato l’intenzione di portare lo spinoso caso di Valieva alla Corte Arbitrale dello Sport. Dopo praticamente un anno dunque, una questione così importante riguardante un talento cristallino ancora minorenne, rimane irrisolta.
Foto: LaPresse