Sci Alpino

Perché Sofia Goggia non ha fatto la prova di discesa a St. Anton: cosa è successo, previsioni meteo e discesa a rischio

Pubblicato

il

Sofia Goggia era particolarmente attesa nella prima prova cronometrata della discesa libera femminile di St. Anton, evento valido per la Coppa del Mondo 2022-2023 di sci alpino. L’azzura avrebbe testato la pista austriaca e sarebbe tornata a calcare il manto nevoso dopo quasi un mese (il calendario a cavallo di vecchio e nuovo anno ha proposto soltanto una serie di giganti e slalom), ma la prova è stata cancellata. La nevicata della notte ha costretto gli addetti alla pista a un lavoro di rimozione del manto bianco, ma l’operazione si è rivelata più lunga e complessa del previsto: dopo un iniziale rinvio della cronometrata dalle ore 11.00 alle ore 12.30, gli organizzatori hanno optato per la definitiva cancellazione.

La bergamasca non ha dunque potuto provare il tracciato e tutto è rinviato a domani (venerdì 13 gennaio, ore 11.00), quando è prevista una nuova prova cronometrata. Permangono comunque dei dubbi a causa di previsioni meteo non ottimali, visto che nella serata odierna sono annunciate delle perturbazioni e nella mattinata è annunciata anche la neve. Bisognerà capire effettivamente quali saranno le condizioni ambientali e se sarà possibile disputare effettivamente questa prova. Ricordiamo che, da regolamento, la gara può andare in scena soltanto se in precedenza si è svolta almeno una cronometrata.

Sci alpino, cancellata la prova della discesa di St. Anton. I motivi e il nuovo programma

Sofia Goggia non gareggia dal 18 dicembre, quando fu quinta nel superG di St. Moritz dopo aver vinto la discesa libera il giorno precedente. L’azzurra ha vinto tre gare in stagione (prima del sigillo in Svizzera aveva trionfato nelle due discese di Lake Louise) ed era stata seconda nella gara-1 di St. Moritz. La nostra portacolori indossa il pettorale rosso di leader della classifica di specialità e vuole fare la differenza in questo fine settimana in terra austriaca, lanciandosi così verso le gare di Cortina d’Ampezzo e i Mondiali di febbraio.

Foto: Lapresse

Exit mobile version